E' scontro tra Salvini e Schifani sui porti siciliani

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AGI - E' scontro tra Renato Schifani e Matteo Salvini sul destino dei porti della Sicilia occidentale, che il Mit ha affidato ad Annalisa Tardino, ex eurodeputata della Lega chiamata dal ministro a prendere il posto di Pasqualino Monti alla guida dell'Autorità di sistema portuale.

Ricorso al Tar

Il presidente della Regione Siciliana ha fatto ufficialmente sapere ieri che "il governo regionale procederà immediatamente a impugnare, davanti al tribunale amministrativo, il relativo provvedimento del ministero delle Infrastrutture, chiedendone la sospensione in via cautelare". La decisione "è motivata da due profili di illegittimità evidenti: da un lato la totale assenza di concertazione con la Regione Siciliana, in violazione delle norme che prevedono espressamente una preventiva intesa tra le parti e, dall'altro, la mancanza dei requisiti soggettivi richiesti dalla normativa per l'assunzione dell'incarico, anche per il ruolo di commissario straordinario, che impongono una comprovata e specifica esperienza nel settore". 

La replica del ministro

Salvini ha risposto ieri in serata a Schifani, ribadendo l'intenzione di nominare Tardino, mentre da più parti viene segnalata la necessità di destinare a quell'incarico un manager con competenze e capacità del livello di quelle riconosciute a Monti, che prima di arrivare alla guida dell'Enav, di cui è amministratore delegato, aveva guidato diverse Autorità portuali in Italia, oltre a quella della Sicilia occidentale, ed era stato presidente di Assoporti. "La nomina dell'avvocato Annalisa Tardino - ha sottolineato Salvini - a commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, risponde a tutti i requisiti come accaduto positivamente in tutte le altre Regioni d'Italia. Già mercoledì l'avvocato Tardino sarà in ufficio al lavoro: alle polemiche preferiamo i fatti".

Le reazioni dell'opposizione

La reazione di Schifani trova concorde l'opposizione, che in una nota non però ha mancato di ironizzare: "Non c'è competenza che tenga, anche in pieno agosto eccola la nomina che non può più attendere. Annalisa Tardino viene infatti nominata commissario dell'Autorità portuale di Palermo dal ministro tuttofare, Matteo Salvini. Che continua ad alimentare la pratica del poltronificio per trombati in danno ai siciliani", ha detto il segretario Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. "Non c'è che dire - aggiunge - la Sicilia per Salvini è terra di conquista e di mercanzie elettorali a suon di incarichi. E di fronte a un fatto talmente palese persino Schifani, che di occupazione delle poltrone se ne intende, sbotta contro il 'suo' alleato, Salvini, annunciando un ricorso avverso una nomina del genere. Siamo alle comiche - ha concluso - se non fosse tutto drammaticamente vero". "Col favore delle tenebre e del Ferragosto - dicono i deputati e i senatori siciliani del Movimento 5 Stelle - mentre i siciliani erano distratti dal caldo e dalle ferie, il ministro Salvini ha effettuato l'ennesima nomina calata dall'alto, senza alcun processo trasparente né criteri oggettivi di selezione. Ancora una volta la priorità di questa maggioranza è sistemare amici e parenti, invece di affrontare i problemi strutturali di un'isola che in estate deve sopravvivere tra incendi, crisi idrica ormai cronica e infrastrutture fatiscenti. La scelta di Annalisa Tardino come commissario dell'Autorita' di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale rappresenta un nuovo schiaffo alla competenza e al merito. Tardino - prosegue il M5S - non ha esperienza comprovata nel settore portuale, logistico o infrastrutturale e viene premiata non per le capacità tecniche, ma per la fedeltà politica e la militanza nella Lega. Altro che visione strategica: questa è la solita logica del poltronificio che danneggia la Sicilia, ridotta a laboratorio di esperimenti politici e premi di consolazione. E' ora di dire basta ai giochi di potere sulla pelle dei siciliani. La gestione dei porti non è un affare da sbrigare sotto l'ombrellone".

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