Crescentini: "Società di oggi tollera che i diritti vengano messi in discussione" [VIDEO]

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AGI - "Ho studiato un’epoca per prepararmi a questa interpretazione pensando che fosse il passato e invece ho scoperto che è l’oggi. Dovremmo riflettere su questo tutto insieme”. Carolina Crescentini introduce con questo invito la conferenza stampa di presentazione di 'Mrs. Playmen', la nuova serie Netflix diretta da Riccardo Donna in arrivo sulla piattaforma dal 12 novembre, di cui sono presentate in anteprima alla Festa del Cinema di Roma le prime due puntate.

L’attrice, che interpreta Adelina Tattilo, pioniera dell’editoria italiana al femminile e direttrice responsabile della rivista Playmen, racconta di essersi "innamorata subito di Adelina. È una donna che trova il coraggio di reinventarsi, di scoprire di essere molto più della moglie o della madre di due figli. Si ritrova a guidare una redazione maschile che non accetta la sua autorità, ma cresce, impara, conquista il rispetto e usa l’erotismo come strumento di libertà e consapevolezza femminile”, spiega.

Oggi sex workers accettati dalle transfemministe

Il discorso poi vira sull'aspetto sociale e filosofico. “Una certa corrente del primo femminismo non avrebbe mai tollerato una figura come la sua - spiega l'attrice - ma oggi le manifestazioni transfemministe sono piene di sex workers. Se ne può e se ne deve parlare - aggiunge - il punto è un altro: stiamo permettendo che torno l’Italia conservatrice che aveva la ‘buon costume’".

Società di oggi tollera che i diritti siano messi in discussione

"La società ha tollerato i manicomi, dove finivano madri single e bambini vivaci - continua - e oggi tollera che negli ospedali pubblici che noi paghiamo con le nostre tasse non si pratichino aborti, che i diritti vengano messi in discussione. Se cinquant’anni fa certe ingiustizie erano accettabili, oggi, nel 2025, non lo sono più”, dice ancora Carolina Crescentini tra gli applausi della sala.

In tema di collegamenti e analogie tra il passato e l'oggi, il regista Riccardo Donna spiega poi che nella serie Netflix “abbiamo cercato di avvicinare il racconto degli anni Settanta all’oggi, mostrando un’epoca scintillante, allegra, piena di musica e colori. I giovani scopriranno che molti cambiamenti che oggi diamo per scontati hanno radici profonde proprio in quegli anni”.

 

 

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