Conto alla rovescia per il nuovo disco di Fabi, esce venerdì "Libertà negli occhi"

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AGI - Un nuovo album dal titolo emblematico, nato in dieci giorni, in un contesto immersivo unico ovvero, una baita di montagna della Val di Sole. Musiche e parole nate anche guardando le cime degli alberi, un lago ghiacciato, passeggiando fra i boschi. Cosi è nato "Libertà negli occhi", il nuovo lavoro di Niccolò Fabi, il decimo album, in uscita il prossimo 16 maggio che è stato embrione a Roma e poi sviluppato sul Lago dei Caprioli di Pellizzano, nel Trentino.

Un disco di 9 canzoni, "piccole fotografie" della vita, realizzato da Fabi, Emma Nolde, Alberto Bianco, Roberto Angelini, Cesare Augusto Giorgini, Filippo Cornaglia e Riccardo Parravicini. Parole e Musica sono di Niccolò Fabi eccetto per "Chi mi conosce meglio di te" scritta con Angelini che firma lo spartito insieme ad Alberto Bianco. Il testo de "Al cuore gentile" è invece una libera parafrasi e riduzione della poesia di Guido Guinizelli "Al cor gentil rempaira sempre amore. Anticipato dai brani "Acqua che scorre" e "Al cuore gentile", e dai loro rispettivi video, "Libertà negli occhi" dal 16 maggio sarà presentato al pubblico in 12 appuntamenti nelle città d'Italia, in collaborazione con Feltrinelli.

Ascoltando il disco, ricorrono oltre alla parola "libertà", anche "tempo" e "amore": tempo che scorre, libertà di non sentirsi più vincolati, la consapevolezza dell'età che va avanti e comporta una nuova maturità.

"Scrivere canzoni a cinquantasei anni è un pò come cercare di far entrare il mare in un bicchiere - ha detto Niccolo Fabi - La vita negli anni si è espansa in talmente tante direzioni diverse che tutte le angolazioni dalle quali cerco di osservarla fanno sempre più fatica a entrare dentro un oggetto così minuscolo. Tutto questo per dire che, anche se spero che la vita possa sempre sorprendermi, sinceramente sento di non avere molto altro da aggiungere al mio percorso di 'cantautore'. La mia voce questo è, i miei occhi e la mia pelle questo sono così come il mio gusto e la mia musicalità. Ognuno di noi quando esprime se stesso lo fa in relazione al tempo che sta vivendo, quindi è evidente che le mie sensazioni, le mie paure come le mie serenità sono molto condizionate dal tempo che sto vivendo, e anche l'età che ho è determinante. Quindi il tempo è ovviamente forse il principale argomento di fronte al quale tutti noi ci confrontiamo".

E l'amore?

"A maggior ragione passando gli anni, assume un valore proprio di salvezza. Non è semplicemente una pulsione personale nei confronti di una persona che ti fa battere il cuore, ma lo trovi poi come un rifugio, l'unico antidoto vero verso la paura della morte e della distruzione tua fisica o del mondo che ti circonda. è difficile che un uomo che sta per morire ti dica che la cosa più importante della sua vita, sono i soldi che ha fatto". Le canzoni ora, sono "piccole fotografie per non perdere alcuni momenti importanti della mia vita. Dei grandi cantautori - afferma ancora Fabi - ricordiamo soprattutto le canzoni scritte nei primi 15-20 anni. Nel 2025, è giusto chiedersi se scrivere e avere qualcosa da dire è corretto. Credo che chiunque pubblichi dovrebbe chiederselo: c'è davvero bisogno di un nuovo disco? Non credo che ci sia bisogno di dischi in assoluto. Chi ne ha già pubblicati tanti si deve fare una domanda in più se quello che fa è una replica oppure se c'è qualcosa che ancora vuole comunicare". 

Un album che ha preso forma sul Lago dei Caprioli, in montagna

"Ho sperato che questa sorta di isolamento questa bolla, adesso si dice così, in cui abbiamo vissuto per una decina di giorni tutti insieme, in questa comunità di persone che appunto si addormentavano e si svegliavano insieme, suonavano insieme, mi aiutasse a essere ancora più libero dalle aspettative del mondo reale. Infatti il dubbio che avevo e che continuo ad avere ancora per i prossimi giorni è quanto di ciò che a noi sembrava così naturale in un contesto immersivo nella natura, possa essere poi ascoltato nel traffico della circonvallazione o del raccordo anulare. Nei boschi di Vermiglio, che hanno vinto il David di Donatello, ho trovato equilibrio. è un luogo che ha una sua potenza molto evidente". 

Al disco hanno contribuito fra gli altri, i giovani Emma Nolde e Cesare Augusto Giorgini e infine Roberto Angelini

"Emma Nolde e Cesare Augusto, quest'ultimo conosciuto come studente alle Officine Pasolini dove insegno, sono stati inseriti per due ragioni, un pò per il banale desiderio di essere stimolato da sensibilità simili ma indubbiamente con preparazioni musicali, e influenze musicali diverse perchè sono nativi di altri strumenti rispetto a quelli con cui sono nato io. E poi, per la stima che ho di loro. Non era male poi introdurre in un gruppo coeso, come era quello con Bob Angelini, Alberto Bianco e Filippo Cornaglia, elementi che rompessero degli automatismi, anche per stimolarci".

Alla canzone con Bob Angelini invece ci tiene tantissimo

"Perchè non esisteva prima di arrivare a Lago di Caprioli. è stato il risultato di una jam session che stavano facendo Alberto Bianco e Roberto Angelini, mentre alcuni di noi erano andati di sotto a farsi un tè. Siamo tornati e abbiamo sentito loro che suonavano questo giro. Avevo da parte delle frasi sul mio rapporto con la musica. Abbiamo provato a improvvisare rime. Tutti tranne Roberto che invece, il giorno dopo è tornato con un testo meraviglioso. E lui che io conosco bene, so che non scriveva testi da tanti anni perchè comunque non trovava più l'ispirazione e si era dedicato alla musica strumentale".

Andare a Sanremo?

"Nella vita le dichiarazioni stile non farò mai una cosa sono imperfette perchè è impossibile da un punto di vista del buonsenso. Però è indubbio,e posso dirlo con molta naturalezza, che è un luogo molto lontano da me. La spettacolarizzazione in genere, la musica in televisione, è qualcosa che mi mette profondamente in imbarazzo quindi reputo altamente difficile che questo possa accadere".

"Libertà negli occhi" andrà in tour dal 4 ottobre al 20 novembre fra teatri e auditorium

"E' un momento che io adoro non tanto musicalmente ma proprio come esperienza di vita perchè è un viaggio stiamo siamo insieme per un paio di mesi, andiamo a incontrare gli amici che abbiamo conosciuto negli anni in giro per l'Italia, andiamo nei ristoranti che preferiamo. E' un momento estremamente emozionante in cui la musica ti regala tante cose extra. Il momento del concerto in sè sarà costituito inevitabilmente da una serie di canzoni mie messe una dopo l'altra, non so in quale ordine, probabilmente quelle nuove avranno uno spazio giusto. Non ci saranno sorprese, anche se noi siamo diversi emotivamente, il momento è diverso, le persone presenti sono diverse e c'è quel miracolo in cui è tutto uguale e tutto diverso ogni volta". "Libertà negli occhi", uscirà poi nelle piattaforme streaming venerdì 13 giugno e verrà presentato per la prima volta live al pubblico con un concerto speciale nei luoghi in cui l'album ha preso vita. L'appuntamento è in Val di Sole sabato 14 giugno a Vermiglio, Località Palù. 

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