Come si estinsero i canguri giganti nella preistoria

2 giorni fa 12

AGI - I canguri preistorici giganti sono morti quando lo "sconvolgimento climatico" ha trasformato la lussureggiante foresta pluviale australiana in deserto, hanno detto giovedì gli scienziati dopo aver studiato antichi fossili con nuove tecniche.

Protemnodon: il canguro gigante

Con un peso di ben 170 chilogrammi (375 libbre) - quasi il doppio dei più grossi canguri viventi - l'estinto Protemnodon ha attraversato l'Australia fino a cinque milioni di anni fa.

Tecniche di studio dei fossili

I ricercatori sono stati in grado di ricreare le abitudini di foraggiamento di una popolazione abbinando sostanze chimiche a lunga vita provenienti da denti fossilizzati a rocce rinvenute di recente. Le somiglianze nella composizione chimica hanno contribuito a segnare fino a che punto i canguri saltellavano in cerca di cibo.

Antichi localizzatori GPS

"Immaginate gli antichi localizzatori GPS", ha detto lo scienziato del Queensland Museum Scott Hocknull. "Possiamo usare i fossili per rintracciare gli individui, dove si sono spostati, cosa hanno mangiato, con chi hanno vissuto e come sono morti: è come il Grande Fratello Palaeo".

Habitat dei mega-erbivori

Gli scienziati hanno scoperto che i mega-erbivori vivevano in quella che allora era una verdeggiante foresta pluviale, avventurandosi a malapena lontano da casa per foraggiare. La foresta pluviale ha iniziato ad appassire circa 300.000 anni fa, quando il clima della regione è diventato "sempre più secco e instabile".

Scomparsa dei canguri giganti

"Il desiderio dei canguri giganti di rimanere vicino a casa, durante un periodo di grandi sconvolgimenti climatici 300.000 anni fa, probabilmente ha contribuito alla loro scomparsa", hanno detto i ricercatori. Le specie di canguro gigante sono sopravvissute in altre parti dell'Australia e della Papua Nuova Guinea, con le ultime popolazioni sopravvissute fino a circa 40.000 anni fa.

Nuove tecniche di studio

Lo scienziato Anthony Dosseto ha detto che le nuove tecniche potrebbero essere utilizzate per comprendere meglio la scomparsa della megafauna australiana. Un tempo per il continente australiano vagavano specie preistoriche di echidna gigante, marsupiali simili a vombati del peso di oltre due tonnellate e enormi lucertole carnivore.

"Il dibattito sull'estinzione della megafauna australiana è in corso da decenni, ma ora possiamo portarlo a una prospettiva individuale e specie per specie", ha detto Dosseto, del Wollongong Isotope Geochronology Lab. "Con queste tecniche precise, ogni sito e ogni individuo possono ora essere utilizzati per testare e costruire scenari di estinzione più accurati".

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista peer-reviewed PLOS One.

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