Alla Festa del cinema vincono il taiwanese 'Left-Handed Girl', Trinca e doc su Rossellini

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AGI - La Festa del cinema di Roma edizione numero 20 consegna i suoi premi. La giuria presieduta dall'attrice e regista Paola Cortellesi e composta dal regista e sceneggiatore finlandese Teemu Nikki, il regista e sceneggiatore britannico William Oldroyd, lo scrittore e illustratore statunitense Brian Selznick e l'attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz ha assegnato a 'Left-Handed Girl' della regista taiwanese Shih-Ching Tsou il premio come miglior film.

La giuria premia anche Jasmine Trinca, protagonista di 'Gli occhi degli altri' di Andrea De Sica, che riceve il premio 'Monica Vitti' come miglior attrice. Il documentario “Roberto Rossellini – Più di una vita” di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti, è invece il vincitore del Premio del Pubblico Terna.

Miglior film 'Left-Handed Girl'

Il film è ambientato nel cuore pulsante di Taipei, tra i colori e i rumori del mercato notturno. Racconta la storia di Shu-fen (Janel Tsai), una madre single che lotta ogni giorno per mantenere il fragile equilibrio familiare. Ha due figlie, la ventenne ribelle I-Ann (Shi-Yuan Ma) e la piccola e curiosa I-Jing (Nina Ye), di appena cinque anni. Dopo la fine del matrimonio e anni vissuti fuori città, Shu-fen è tornata a Taipei con un sogno semplice, quello di aprire un piccolo chiosco dove servire zuppe e noodles.

Il peso del passato e i nuovi debiti

Abbandonata anni prima dal marito, Shu-fen scopre che ora è in fin di vita in ospedale e, spinta da un senso di dovere e umanità, sceglie di assisterlo nei suoi ultimi giorni, sostenendo persino le spese del funerale. Un gesto che la lascia sommersa dai debiti, alimentando il disprezzo silenzioso della madre e delle sorelle, che la considerano da sempre una causa persa.

Le sfide delle figlie: ribellione e innocenza

Nel frattempo, la figlia maggiore I-Ann attraversa una fase turbolenta. Disillusa e ribelle, si allontana dalla madre, rifiutandosi di aiutarla con il chiosco e rifugiandosi in una relazione con il suo capo, un uomo che scoprirà essere sposato con figli. La piccola I-Jing, invece, osserva il mondo degli adulti con occhi ingenui ma penetranti, vagando tra i vicoli della città e cercando, a modo suo, un senso nel caos che la circonda.

Taipei: sfondo di sacrifici e legami familiari

A fare da sfondo a questa vicenda è una Taipei spietata e indifferente, in cui ogni gesto d'amore sembra una piccola resistenza contro l'apatia del quotidiano. Tra sacrifici, silenzi, piccoli tradimenti e inattese complicità, madre e figlie dovranno imparare a ricostruire il loro legame nonostante la precarietà e il dolore.

Jasmine Trinca Miglior attrice

Miglior attrice invece Jasmine Trinca per 'Gli occhi degli altri' di Andrea De Sica. "Nel momento che sto attraversando da donna penso che valesse la pena portare un racconto sul femminile più complesso del solito - spiega - credo di avere adesso un posizionamento molto solido per provare anche a raccontare un femminile complesso e a raccontare l'ambiguità del sentimento amoroso - prosegue - l'ambiguità dell'amore romantico che spesso confina le donne in un recinto dal quale dopo un po' di tempo vogliono uscire".

La potenza del desiderio femminile

"L'idea di poter usare il mio corpo, che non è il corpo di una donna giovane, metterlo profondamente al servizio del film - spiega ancora - e essere guardata da un regista, che è un uomo, dal quale non ho sentito mai uno sguardo prevaricante, come se avessimo fatto questo viaggio, accompagnandoci insieme anche a Filippo Timi che è il principale compagno di lavoro in questo film. Secondo me era il momento anche di portare, per me che sono così ideologica, anche un dubbio, un'ambiguità per scardinare quell'ambiguità e provare a restituire invece la potenza del desiderio femminile e di tutte le istanze di libertà che le donne si devono autorizzare".

Il pubblico premia doc 'Roberto Rossellini - Più di una vita'

Il documentario “Roberto Rossellini – Più di una vita”, di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti, è il vincitore del Premio del Pubblico Terna della 20ma edizione della Festa del Cinema di Roma.

Presentato alla Festa del Cinema di Roma in anteprima mondiale, in Concorso nelle sezioni Progressive Cinema e come Miglior Documentario, “Roberto Rossellini – Più di una vita”, dopo un’accoglienza calorosa da parte di spettatori e critica, arriverà nelle sale come evento il 3-4-5 novembre con Fandango. A premiare i registi Ilaria de Laurentiis e Raffaele Brunetti, presenti alla cerimonia, è stata Paola Cortellesi.

Un ritratto inedito di Rossellini

Il documentario è costruito su un doppio binario: da un lato un ricco, e in gran parte inedito, materiale d’archivio, che restituisce l’immagine pubblica di Rossellini, attraverso filmati, interviste e fotografie, dall’altro la voce fuori campo, sua e di chi ha condiviso con lui gli ultimi venti anni, che “interpretano” scritti originali.

Grandi attori accompagnano la narrazione: Sergio Castellitto è Roberto Rossellini, Kasia Smutniak è Ingrid Bergman, Isabella Rossellini interpreta sé stessa, come pure Tinto Brass e Silvia D’Amico. La voce di Renzo Rossellini, figlio di Roberto, è di Vinicio Marchioni e quella di Aldo Tonti, suo direttore della fotografia e compagno dell’avventura indiana, è di Pierluigi Gigante. Bertrand Chaumeton è la voce di François Truffaut.

Genio visionario e rivoluzionario

Proprio questa unicità del linguaggio ci trasporta nella dimensione intima e privata, alternata a quella pubblica, dell’uomo e dell’artista, restituendoci un ritratto vivido di un uomo geniale e visionario, allergico alle etichette, rivoluzionario, dissacrante, ironico, affamato di vita e, soprattutto, sempre coerente con sé stesso.

Oltre il Neorealismo: un pioniere

Il documentario svela così un Rossellini che non è solo “Roma città aperta” e “Paisà” - anzi rifugge dall’etichetta di “padre del neorealismo” - ma anche un pioniere in tantissimi ambiti: un artista a 360 gradi che cinquant’anni prima delle piattaforme costruisce il linguaggio delle serie TV, che promuove le opere di divulgazione, che si appassiona alla ricerca scientifica, che non cede mai a compromessi ma va avanti per la sua strada, sempre esplorando nuove idee e nuove forme di comunicazione, e che fa della curiosità e della sperimentazione la sua missione di vita.

Dettagli di produzione e distribuzione

“Roberto Rossellini – Più di una vita”, di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti è una coproduzione italo-lettone B&B FILM con RAI CINEMA, ZDF, ARTE, VFS Films e uscirà nelle sale come evento il 3-4-5 novembre con Fandango.

Tutti i premi della XX Festa del cinema di Roma

CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA

- Miglior Film: LEFT-HANDED GIRL (LA MIA FAMIGLIA A TAIPEI) di Shih-Ching Tsou

- Gran Premio della Giuria: NINO di Pauline Loquès

- Miglior regia: WANG TONG per Chang ye jiang jin (Wild Nights, Tamed Beasts)

- Miglior sceneggiatura: ALIREZA KHATAMI per The Things You Kill

- Miglior attrice – Premio “Monica Vitti”: JASMINE TRINCA per Gli occhi degli altri

- Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman”: ANSON BOON per Good Boy

- Premio speciale della Giuria: al cast del film 40 SECONDI

MIGLIOR OPERA PRIMA POSTE ITALIANE

La giuria presieduta dal regista e produttore argentino Santiago Mitre con il regista e sceneggiatore britannico Christopher Andrews e l’attrice italiana Barbara Ronchi ha assegnato – fra i titoli delle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public – il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane al film:

TIENIMI PRESENTE di Alberto Palmiero (sezione Freestyle)

È stata inoltre assegnata una Menzione speciale agli attori Samuel Bottomley e Séamus McLean Ross per California Schemin’ di James McAvoy.

PREMIO MIGLIOR DOCUMENTARIO

Per la prima volta quest’anno, è stato conferito un premio alle opere che esplorano il cinema del reale. La giuria presieduta dal regista, direttore della fotografia, montatore e produttore rumeno Alexander Nanau e composta dal regista e sceneggiatore Santiago Maza e dalla produttrice Nadia Trevisan ha assegnato – fra una selezione di titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema e Proiezioni Speciali – il Premio Miglior Documentario al film:

CUBA & ALASKA di Yegor Troyanovsky (Proiezioni Speciali)

È stata inoltre assegnata una Menzione speciale al documentario Le Chant des forêts di Vincent Munier.

PREMIO DEL PUBBLICO TERNA

Fra i titoli del Concorso Progressive Cinema, gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico Terna al film:

ROBERTO ROSSELLINI – PIÙ DI UNA VITA di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara, Raffaele Brunetti

Gli spettatori hanno espresso il proprio voto al termine della proiezione ufficiale e della prima replica di un film, attraverso il QR Code posizionato all’uscita della sala.

I PREMI ASSEGNATI DALLA FESTA DURANTE LA VENTESIMA EDIZIONE

Nei giorni scorsi, la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma ha assegnato i seguenti riconoscimenti:

- Industry Lifetime Achievement Award a LORD DAVID PUTTNAM

- Premio alla Carriera a RICHARD LINKLATER

- Premio alla Carriera a JAFAR PANAHI

- Premio Master of Film a EDGAR REITZ

- Premio Progressive alla Carriera a NIA DACOSTA

 La Regione Lazio ha assegnato il premio “Lazio Terra di Cinema” a CAN YAMAN.

 

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