AGI - Sul red carpet della Festa del Cinema di Roma è arrivato il cast de “La vita va così”, il nuovo film di Riccardo Milani che racconta, con la consueta sensibilità del regista, il legame tra persone, territorio e dignità. Il tutto con il lavoro espressione di un ricatto sociale fortissimo con un tema di grande attualità per tutti quei piccoli paesi che rischiano di essere cancellati dallo sviluppo urbano.
Milani ha raccontato ai microfoni dell'Agi con semplicità l’emozione di presentare il film nella Capitale: "Essere qui stasera è una grande felicità, una grande responsabilità, sono molto contento,” ha dichiarato il regista. Un film che affronta in modo diretto e sincero il tema del lavoro, ma anche quello dell’identità collettiva e del valore umano che nasce dalle piccole comunità.
"È un tema che non è solo di questo film,” ha spiegato Milani "Ho cercato sempre di raccontare un po’ un Paese che si racconta poco e si racconta meno, però da queste comunità arriva spesso un segnale etico fortissimo. Il tentativo è quello di accogliere questo segnale e portarlo al grande pubblico”. Sulla responsabilità del cinema nel raccontare i valori, Milani ha aggiunto: "Il cinema lo può fare. Io cerco di farlo nel mio mestiere, di raccontare storie che abbiano un valore, che raccontino i valori.”
Sul red carpet anche il protagonista Giuseppe Ignazio Loi, l'anziano signore sardo che ha conquistato tutti con la sua spontaneità: "Molto importante, tutta questa gente troppo importante. Non ci credevo mai che arrivavo così,” ha detto commosso "Sono davvero emozionato ed altro non posso dirvi". A portare un tocco di ironia e calore è stato Aldo Baglio, che nel film mostra una sfaccettatura diversa della sua personalità: "È stato una sorpresa,” racconta l’attore "Con la direzione di Riccardo abbiamo trovato il modo di mantenere un po’ di comicità. È stato un bellissimo lavoro e devo dire che Riccardo è una persona disponibile, ti mette a tuo agio. Una bellissima esperienza.”
Accanto a lui, Virginia Raffaele, protagonista intensa e appassionata, ha sottolineato la forza dei temi affrontati: "È un film importante, dove si parla di identità, di territorio, di lavoro e di umanità,” ha spiegato "Di coraggio e di dignità, che sono le cose importanti anche che ci sono in questo film. Forse il coraggio di non arrendersi.”