AGI - E chi non se lo ricorda, sposino bellissimo e biondo in coppia con una stupenda Jane Fonda nel celebre film "A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park)" film del 1967 diretto da Gene Saks, tratto dall'omonima commedia teatrale di Neil Simon? In quella solare pellicola, Robert Redford morto oggi all'età di 89 anni, e Fonda, sono una coppia di neosposini (Paul e Corie), che dopo aver trascorso sei giorni di luna di miele di grande passione, in una stanza dell'hotel Plaza, arrivano nella loro prima casa, un appartamentino al quinto piano di un palazzo, del Greenwich Village, senza ascensore.
E da qui, iniziano tutta una serie di vicissitudini, a causa di un vicino eccentrico, della madre di lei, e tante altre piccole cose che li metteranno a dura prova. Lui è serio, lei è appassionata. Entrambi, in quel film che ha fatto epoca, sono giovani e bellissimi.
Del resto, Redford nell'immaginario è uno dei belli del cinema. Nato a Santa Monica il 18 agosto del 1936, è stato attore, produttore e regista. Ha ricevuto due premi Oscar: nel 1981 come miglior regista per "Gente Comune" e uno alla carriera nel 2002. È stato candidato altre volte per La Stangata, e per Quiz Show. Ha avuto anche un Leone D'oro alla carriera. Con Sydney Pollack, ha fondato il Sundance Film Festival. Partner importanti per lui, vicino sempre a film di qualità, lontano da quelli con tante sparatorie. Oltre a Jane Fonda, lo abbiamo visto accanto a Barbra Streisand in Come eravamo, Faye Dunaway ne I tre giorni del Condor. E lo abbiamo visto accanto ad un altro bello da morire: Paul Newman. In due sul set de La stangata: non c'è storia.
Con il tempo è diventato un autore delicato e introspettivo, i cui film più importanti sono collegati al suo impegno sociale. Robert era figlio di un contabile della Standard Oil, e ha trascorso la sua infanzia nel quartiere borghese di San Fernando Valley.
Il debutto nel mondo dello spettacolo per Redford è avvenuto nel 1959 a Broadway in "Tall Story". Nella sua carriera anche tanta televisione con The Deputy (1960) con Henry Fonda, Playhouse 90 (1960) con Peter Lorre, James Mason e Boris Karloff, Play for the Week (1960-1961) con Walter Matthau, The New Breed (1961) dove avrà occasione di conoscere Sydney Pollack. Con Pollack c'è anche Caccia di guerra (1961). Il cinema vero arriva finalmente nel 1965, con Natalie Wood ne Lo strano mondo di Daisy Clover che viene premiato con il Golden Globe.
Da li in poi, strada tutta in salita. La caccia (1966) di Arthur Penn, dove recita accanto a Marlon Brando, James Fox e Jane Fonda, Questa ragazza è di tutti (1966), ancora in coppia con la Wood, che segna l'inizio della collaborazione tra Redford e Sydney Pollack. Ecco poi Butch Cassidy di George Roy Hill con Newman che segna l'inizio dell'amicizia tra i due. Arrivano gli anni '70 e fra le varie pellicole troviamo Redford impegnato in Corvo rosso non avrai il mio scalpo! (1972), nel mitico Come eravamo (1973), ancora di Pollack e l'indimenticabile
La stangata successo da sette premi Oscar. Poi arrivano Il grande Gatsby (1974), I tre giorni del Condor (1975) e Tutti gli uomini del presidente (1976) di Alan J. Pakula sullo scandalo Watergate, con Dustin Hoffman: qui è uno dei due giornalisti da cui tutto parti'. Ancora, Quell'ultimo ponte (1977), Il cavaliere elettrico (1979). Negli anni 80 arriva Brubaker, regia di Stuart Rosenberg, Il migliore, e negli anni '90 la splendida pellicola a fianco di una stupenda Meryl Streep: "La mia Africa". E ancora, andando avanti, Proposta Indecente, Qualcosa di personale, L'uomo che sussurrava ai cavalli. Negli anni 2000 arriva La regola del silenzio, di cui Redoford è regista, Capitan America - The Winter solider, fino al cameo del 2019 in Avengers Endgame. Da regista, Redford ha firmato pellicole come Gente comune, Milagro, In mezzo scorre il fiume, L'uomo che sussurrava ai cavalli, Leoni per Agnelli e ha prodotto film come Le verita' sospese e Dark Winds.
È stato attivista, ambientalista, impegnato nel sociale, sostenitore del partito democratico. Si è sposato con Lola Van Wagenen da cui ha avuto il figlio Scott ,e ha avuto altri due figli: Shauna e James, e un'altra ancora, di nome Amy. Nel 2009 ha sposato l'artista tedesca Sibylle Szaggars. È morto oggi, nel sonno, nella sua casa in Utah.
Streep, "se n'è andato uno dei leoni"
La grande star del cinema statunitense Meryl Streep ha reso omaggio a Robert Redford. "Uno dei leoni se n'è andato. Riposa in pace, mio caro amico", ha detto Streep, in una breve dichiarazione via email condivisa con l'Afp dal suo agente Ashton Fontana.
Fonda, "era una persona meravigliosa"
Robert Redford "era una persona meravigliosa sotto ogni aspetto". Lo ha detto l'attrice Jane Fonda, provata dalla morte dell'attore e regista. "Stamattina mi ha colpito profondamente quando ho letto che Bob se n'era andato. Non riesco a smettere di piangere. Significava molto per me ed era una persona meravigliosa sotto ogni aspetto. Ha rappresentato un'America per cui dobbiamo continuare a lottare".
Trump, "un grande, anche il più sexy"
Donald Trump ha reso omaggio alla memoria di Redford, definendolo un "grande" attore. "Ci sono stati anni in cui non c'era nessuno migliore di lui", ha detto il presidente degli Stati Uniti prima di partire per una visita di Stato nel Regno Unito "Per un certo periodo, è stato il più sexy", ha aggiunto.
Il ricordo di Rai 3 e Rai Movie
La Rai ricorda Robert Redford, mettendo in onda due film in cui compare nel ruolo di attore: alle 19.20 Rai Movie propone "A spasso nel bosco", pellicola del 2015 del regista Ken Kwapis, e alle 21.20 Rai 3, "Old Man and the Gun" del 2018, per la regia di David Lowery.
Nel corso della sua lunga carriera, Redford si è affermato come uno degli attori e registi più amati e influenti di Hollywood, vincendo due premi Oscar: uno per la Miglior Regia nel 1981 con "Gente comune" e un Oscar alla carriera nel 2002.
In "A spasso nel bosco", Robert Redford interpreta un giornalista e scrittore statunitense che, dopo aver vissuto per molti anni in Inghilterra, decide di tornare in America e cimentarsi in un'impresa ambiziosa: percorrere a piedi il leggendario Sentiero degli Appalachi, un percorso di oltre 3.500 chilometri tra i boschi dell'est degli Stati Uniti. Il film "Old Man and the Gun" ha rappresentato invece l'addio definitivo dell'attore alla recitazione sul grande schermo. Il film racconta la storia vera di Forrest Tucker, un carismatico rapinatore di banche che, nonostante l'eta' avanzata, continua a mettere a segno colpi con calma e fascino, senza mai usare la violenza. Tucker viene perseguito dall'ostinato ma affascinato detective John Hunt, mentre una donna lo ama nonostante il suo stile di vita criminale. Come regista, Redford ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema con opere importanti e di impegno civile, ponendo sempre attenzione a tematiche importanti per la cultura e la società. Fondatore del Sundance Institute, ha promosso il cinema indipendente e sostenuto la crescita di nuovi talenti, contribuendo a trasformare il panorama cinematografico americano. Robert Redford sarà ricordato non solo per la sua arte e il suo carisma sullo schermo ma anche per il suo impegno nel cinema di qualità, la sua autenticità e la passione che ha riversato nel cinema, lasciando un'eredità inestimabile
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