Addio a Mario Vargas Llosa, premio Nobel per la Letteratura nel 2010

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AGI - E' morto a Lima Mario Vargas Llosa. Lo riferisce il figlio Alvaro Vargas Llosa sui social. Scrittore e drammaturgo peruviano naturalizzato spagnolo, Llosa aveva 89 anni ed è morto "in pace circondato dalla sua famiglia". Considerato uno dei massimi romanzieri e saggisti contemporanei, aveva ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Nobel per la Letteratura nel 2010 e il Premio Cervantes nel 1994. Tra i suoi romanzi piu' famosi La citta' e i cani (1963), La Casa Verde (1966), Conversazione nella Cattedrale (1969). 

Il ritorno a Lima

Vargas Llosa era tornato a vivere a Lima nel 2022 dopo un lungo periodo di residenza in Europa a partire dal 1990, anno in cui si impegnò senza successo nelle elezioni presidenziali del Perù come candidato per una coalizione di centro-destra. "Con profondo dolore, rendiamo noto che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace", ha scritto il figlio.

Una voce centrale della letteratura sudamericana

Voce tra le più significative della letteratura sudamericana, raggiunse la notorietà con i romanzi realistici La città e i cani, raffigurazione crudamente realistica (in parte autobiografica) della vita nel collegio militare di Lima, e La casa verde, romanzo ambientato in un postribolo della provincia peruviana. Nel 2010 gli fu conferito il Premio Nobel per la Letteratura "per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo".

I temi dei romanzi successivi

Registri narrativi meno crudi e una sottesa interrogazione sulla scrittura e i rapporti tra realtà e finzione caratterizzano i successivi romanzi, in cui l'erotismo è spesso uno dei motivi dominanti. Copiosa la produzione di testi teatrali.

Il saluto della famiglia

"La sua scomparsa rattristerà i suoi parenti, amici e lettori in tutto il mondo, ma speriamo che trovino conforto, come noi, nel fatto che ha avuto una vita lunga, varia e fruttuosa e che lascia dietro di sé un'opera che gli sopravviverà", si legge nel messaggio diffuso dalla famiglia, la quale ha precisato che nelle prossime ore e nei prossimi giorni procederà "secondo le istruzioni" dello scrittore, tra cui il divieto di cerimonia pubblica. "Nostra madre, i nostri figli e noi confidiamo di avere lo spazio e la privacy necessari per salutarlo con la nostra famiglia e in compagnia dei suoi amici più cari. I suoi resti, come da suo desiderio, saranno cremati", si afferma.

Gli ultimi anni e l'omaggio francese

Nel 2022 Vargas Llosa era tornato a vivere nel suo appartamento di Lima, situato nel quartiere bohémien di Barranco, con vista sull'Oceano Pacifico, dove aveva ripreso la relazione con la moglie, Patricia Llosa. Vargas Llosa fu il primo autore di lingua spagnola a entrare a far parte dell'Académie française, nel febbraio 2023. Nel suo discorso, affermò che "grazie alla Francia", dove iniziò a scrivere alcuni dei suoi romanzi più importanti, scoprì "un'altra America Latina".

Un'eredità oltre la scrittura

Nato ad Arequipa, in Perù, nel 1936, ha sempre dimostrato una grande capacità di lavoro, disciplina e una voglia di vivere che lo hanno portato a cimentarsi in campi diversi dalla scrittura, come la candidatura alla presidenza del Perù nel 1990 e l'esibizione a teatro come attore. Negli ultimi mesi, i suoi vicini di Barranco si erano abituati all'immagine di Vargas Llosa, che si aggirava per gli angoli di Lima appoggiato al suo bastone.

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