Insieme al presidente Giani erano presenti il presidente dell'associazione europea delle vie Francigene Francesco Ferrari, il vice presidente dell'associazione e consigliere regionale Francesco Gazzetti, il consigliere del presidente per le rievocazioni storiche Federico Eligi, il direttore di Fondazione Sistema Toscana Francesco Palumbo e la funzionaria del settore rievocazioni storiche Margherita Tempestini.
Il Ministero, dopo aver acquisito il documento, ha inviato una nota in merito alla CNIU (Commissione Nazionale Italiana Unesco).
“La Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani intervenendo - conferma il suo ruolo centrale nella valorizzazione della Via Francigena, una delle più importanti vie storiche d'Europa, punto di riferimento per il turismo lento e sostenibile. A Venezia, in occasione della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, abbiamo concluso l'iter che ha portato alla definizione della proposta formale del Governo italiano e delle sette Regioni interessate: la candidatura della Via Francigena a patrimonio universale dell'UNESCO. Fin dal mio incarico in Consiglio regionale, come Regione ci siamo sempre impegnati per la tutela e la promozione di questo straordinario itinerario affermandoci come una delle regioni italiane più attive nella valorizzazione della Via Francigena, un messaggio straordinario, un filo che unisce territori, culture e comunità. Con le sue 15 stazioni e oltre 40 comuni coinvolti, rappresenta un patrimonio che può aspirare a buon diritto a ottenere il riconoscimento di Patrimonio universale Unesco e noi ce la metteremo tutta per raggiungere questo importante traguardo”.
La Regione Toscana nel suo ruolo di capofila e coordinatore di progetto ne ha affidato l'esecuzione a Fondazione Sistema Toscana che ne cura la gestione operativa e finanziaria, oltre al monitoraggio delle attività come ha spiegato il direttore FST, Francesco Palumbo: “Siamo onorati di aver ricevuto questo incarico che ci pone in un contesto internazionale e che si inserisce appieno nella mission statutaria di FST. La candidatura della Via Francigena va esattamente nella direzione di supportare le attività di promozione del patrimonio culturale, scientifico e paesaggistico della Toscana ed è una grande occasione per avviare una vasta operazione di valorizzazione della sua bellezza diffusa nei territori attraversati dal percorso che potranno ancor di più godere di un marchio riconosciuto a livello mondiale.”.
La Regione Toscana in sinergia con la Fondazione Sistema Toscana si raccorderà operativamente con l'Associazione Europea delle Vie Francigene quale supporto tecnico alla candidatura Unesco. Inoltre, l'Associazione Europea delle Vie Francigene, in stretta collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, coordina il comitato tecnico scientifico che comprende un pool di esperti internazionali tra cui anche cartografi e architetti, che stanno lavorando alla redazione del preliminary assessment per la candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale UNESCO.