Super-microscopi e AI per la cura e la Ricerca, Humanitas introduce il 4D

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AGI - Un viaggio in 4D (spazio e tempo) all'interno delle cellule per capire l'origine e l'evoluzione delle malattie e accelerare il trasferimento delle scoperte scientifiche al letto del paziente. È l'obiettivo del nuovo, avanzatissimo laboratorio di imaging inaugurato nel campus di Humanitas University, a pochi passi dall'ospedale IRCCS Istituto Clinico Humanitas.   

Tecnologia CLEM   

Il cuore della piattaforma è la tecnologia CLEM (Correlative Light and Electron Microscopy), una delle prime in Europa e la prima in Italia a essere integrata in un ospedale di ricerca. Questo sistema unisce la microscopia ottica, che osserva le cellule vive in azione, a quella elettronica, che ne svela la struttura interna con un dettaglio quasi atomico. Il risultato è una vera e propria "TAC cellulare" che permette ai ricercatori di visualizzare i processi biologici in tre dimensioni.   

Missione di Humanitas

« Humanitas ha la missione di sviluppare soluzioni diagnostiche e terapeutiche per migliorare la vita dei pazienti», ha affermato il prof. Luigi Maria Terracciano, Direttore Scientifico di Humanitas e Rettore dell'Ateneo. «Unire l'esperienza dei nostri medici ricercatori con tecnologie avanzate come la piattaforma CLEM è il modo migliore per raggiungere questo obiettivo».   

Laboratorio e ricercatore   

A guidare il laboratorio, situato nel Roberto Rocca Innovation Building, è Edoardo D'Imprima, ricercatore rientrato in Italia dopo importanti esperienze in Germania. «La CLEM collega la funzione alla struttura», spiega D'Imprima. «Uniamo "il film" della dinamica cellulare con l'istantanea del dettaglio molecolare. Il tutto tradotto in dati quantitativi grazie all'Intelligenza Artificiale, per fornire risposte precise ai medici».   

Una delle tecniche chiave è la crio-microscopia, che congela i campioni a -196°C in pochi millisecondi, "fermando il tempo" per poter analizzare un evento biologico nel suo esatto svolgimento e in 3D.   

Innovazione ed ecosistema   

Questa innovazione si inserisce in un ecosistema all'avanguardia che include già un laboratorio di stampa 3D e nuove strumentazioni di imaging clinico, come una TAC a conteggio di fotoni (terza in Italia) e una Risonanza Magnetica a 3 Tesla (primato assoluto per un ospedale italiano), acquisite grazie a fondi PNRR. L'obiettivo è creare un polo di attrazione internazionale per sviluppare una medicina sempre più precisa e personalizzata.

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