Sinner è tornato: "Sono a Roma per provare. Lara? Non ho una relazione"

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AGI - "In questi mesi ci sono stati momenti bellissimi con la mia famiglia e con i miei amici. Ci siamo allenati molto duramente, soprattutto in palestra all'inizio, poi tornando in campo. So che c'è molta attenzione, anche un po' fuori dal campo. E sono stato anche molto sorpreso di vedere alcune foto che... Beh, ve lo dico: non ho una relazione, quindi chiunque me lo chieda, è tutto". Inizia così la conferenza stampa più attesa di Jannik Sinner a Roma. Quella del suo rientro ufficiale all'attività agonistica dopo la squalifica di tre mesi per doping. Il n.1 del mondo debutterà agli Internazionali BNL d'Italia di tennis venerdì o sabato contro l'argentino Mariano Navone o la 18enne promessa azzurra Federico Cinà

"In questo periodo ho capito davvero quanta attenzione c'è attorno a me. Lo vediamo un po' con le piccole cose, anche con una foto che può essere vista in un modo totalmente diverso di qual è la realtà", spiega poi il tennista riferendosi alla presunta relazione con Lara Leito con cui è stato fotografato.

"Alla fine sono contento di come abbiamo gestito tutto questo - prosegue - all'inizio ero un po' confuso perchè non sapevo esattamente cosa volessi fare. Poi sono andato a casa, sono rimasto lì con la mia famiglia, ho provato a capire un po' di quello che era importante veramente per me e so quanti sacrifici ho fatto anche perchè ho una routine giornaliera che è molto stressante: allenamenti, allenamenti, allenamenti. E in quel momento non avevo niente di questo e ho dovuto un attimino capire che cosa per me era importante. Sono le persone fuori dal campo che ti danno la forza di andare avanti, di continuare a sorridere", conclude. 

L'obiettivo resta Parigi

"Il mio obiettivo resta Parigi. Sono qua pero' per vedere a che livello sto giocando: non sono qua per battere chiunque ma sono qua per provare a passare il primo turno e poi vediamo cosa succede", dice il campione. "Ogni partita è difficile, è difficile per me soprattutto iniziare di nuovo il torneo, di mettermi in testa che ho un avversario al giorno - prosegue - stiamo tranquilli, stiamo bene fisicamente e mentalmente siamo riposati. Quello poi sicuramente ci pagherà a fine stagione, quindi vediamo come si parte".

"All'inizio della sospensione ho avuto alcuni messaggi di giocatori, di altri che mi aspettavo non è arrivato nulla. Comunque adesso cerco di ritrovare me stesso in campo", dichiara Sinner, senza voler fare nomi a parte quello di Jack Draper con cui si è allenato le scorse settimane. 

"Il successo non può cambiarmi"

"Sinner-mania? Francamente non saprei... io credo di essere solo un ragazzo di 23 anni molto semplice. Sono bravo a giocare a tennis, pero' non cambio il mondo. Nel senso che prendo le cose come vengono. Mi piace solo giocare a tennis. Per il resto posso essere abbastanza bravo in altre cose, ma nella mia testa una persona e soprattutto il successo non può cambiarti"
"Mi ricordo sempre da dove sono partito - spiega - alla fine sono partito da un paesino di 2000 persone in montagna e ritrovarmi qua a Roma e giocare di nuovo davanti a tante persone è tanta roba. Pero' cerco di essere onesto, di mostrare la persona sono, di non essere finto. Questo, secondo me, è importante ed evidentemente viene anche apprezzato dalla gente". 

 

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