Ranieri: "Non resto alla Roma neanche con a Champions"

21 ore fa 10

AGI - "Non c'è nulla che potrà farmi cambiare idea. Io amo la mia squadra e i miei colori, tutto quello che mi porterebbe egoisticamente a fare un altro anno sarebbe uno sbaglio per la Roma. Per cui dico no. Verrà un nuovo allenatore e dovrà avere il tempo per conoscere tutto, lo aiuterò in tutto quello che mi chiederà". Così Claudio Ranieri, nella conferenza stampa in vista della sfida di domenica tra Roma e Fiorentina per la 35^ giornata di Serie A, risponde a chi gli chiede se ci sono possibilità di ripensamento in caso di qualificazione alla Champions League.

Corsa al quarto posto

A proposito di corsa al quarto posto, aggiunge: "Dipende tanto dalla freschezza della squadra e dagli episodi che arrivano, chi li sfrutta prima ha una buona possibilità. È una lunga lotta per entrare in qualcosa di importante. Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa. Voglio il massimo da me stesso e chiedo lo stesso ai giocatori. All'ultimo vedremo quello che abbiamo fatto, senza rimpianti". E sugli avversari viola, diretti concorrenti per un posto in Champions: "Domenica abbiamo di fronte una signora squadra, che nelle ultime dieci partite hanno perso solo ieri sera. La Fiorentina ha le carte in regola per andare in finale di Conference. È una squadra che ha buonissimi giocatori, grande qualità".

La versione di Ranieri

Dare il massimo, fino all'ultimo secondo, per lottare per un posto in Champions League. Ma senza rimpianti. E, soprattutto, senza pressioni. È questo il pensiero di Claudio Ranieri, che nella conferenza stampa in vista della sfida contro la Fiorentina (in programma domenica alle 18) spiega: "Non abbiamo pressioni perché sappiamo da dove veniamo. Stavamo con la testa sott'acqua, ora l'abbiamo tirata fuori e cominciamo a respirare. E ora che respiriamo dobbiamo spingere. La pressione ce l'hanno gli altri, che stanno lassù dall'inizio".

Quello con i Viola, infatti, è a tutti gli effetti uno spareggio per continuare a inseguire il quarto posto, ora lontano due punti per i giallorossi: "È una lunga lotta per qualcosa di importante. Non mi piace promettere, ma sono una persona positiva e ambiziosa. Voglio il massimo da me stesso e dai giocatori. Alla fine vedremo quello che abbiamo fatto, ma senza rimpianti".

Rendimento di Dovbyk

Al centro del dibattito anche il rendimento di Dovbyk, a segno per undici volte in Serie A (sedici in totale) ma sempre sul banco degli imputati: "Credo ancora in lui, non è un acquisto sbagliato, perché quando prendi il capocannoniere della Liga significa tanto. Ha portato punti importanti, come primo anno è positivo". La buona notizia per la Roma è che "la squadra sta bene, tranne Dybala ci siamo tutti: anche Nelsson e Saud sono recuperati".

Un'abbondanza che ha portato spesso a scelte difficili, come un impiego minore, nelle ultime partite, dei vari Paredes, Hummels e Saelemaekers: "Essendo tutti disponibili, scelgo quelli più confacenti nel cercare la vittoria" contro l'avversario di turno. Per questo, "quando dico che scelgo la sera prima è la verità", ha concluso Ranieri.

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