Open Arms, la procura ricorre direttamente in Cassazione contro Salvini. Meloni: "Surreale...

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AGI - La procura di Palermo va direttamente in Cassazione contro l'assoluzione del vicepremier Matteo Salvini dall'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio nel processo Open Arms: è il ricorso per saltum, per il vaglio di legittimità, visto che i fatti storici sono accertati.

I pm del pool coordinato dal procuratore aggiunto Marzia Sabella ritengono inutile un altro giudizio di merito sui fatti, ma chiedono una pronuncia sul diritto. In sostanza nella vicenda Open Arms secondo il tribunale, che il 20 dicembre aveva scagionato Salvini, l'Italia non aveva il dovere di assegnare il Pos, il porto sicuro, alla nave spagnola. Adesso la palla passa alla Suprema Corte.

Meloni: contro Salvini surreale accanimento

"È surreale questo accanimento, dopo un fallimentare processo di tre anni - a un ministro che voleva far rispettare la legge - concluso con un'assoluzione piena. Mi chiedo cosa pensino gli italiani di tutte queste energie e risorse spese cosi', mentre migliaia di cittadini onesti attendono giustizia". A scriverlo su X è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni commentando il ricorso in Cassazione presentato dalla Procura di Palermo contro la sentenza di assoluzione per Matteo Salvini nel caso Open Arms.

Nordio, nei Paesi civili non si impugnano assoluzioni

"Niente impugnazione contro le sentenze di assoluzione, come in tutti i Paesi civili": lo ha affermato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno di Fdi 'Parlate di mafia'. "Altrimenti", ha aggiunto il Guardasigilli, "finiamo a ciò che è avvenuto col caso Garlasco".

Per Nordio "al di la' delle implicazioni politiche di questa scelta inusuale, si pone il problema tecnico, come potrebbe un domani intervenire una sentenza di condanna al di là di ogni ragionevole dubbio, quando dopo tre anni di udienza un giudice ha dubitato e ha assolto?". "La lentezza della nostra giustizia dipende anche dall'incapacità di molti magistrati di opporsi all'evidenza, rimedieremo", ha assicurato il ministro della Giustizia.

Salvini: "Qualcuno non si rassegna, non mi preoccupo"

"Ho fatto più di trenta udienze, il Tribunale mi ha assolto perché il fatto non sussiste riconoscendo che difendere i confini non è un reato. Evidentemente qualcuno non si rassegna, andiamo avanti: non mi preoccupo". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, all'inaugurazione del Reparto Operativo Laghi della Guardia Costiera a Milano, rispondendo a una domanda sul caso. 

Salvini: "Non è uno scontro politica-toghe

"Su OpenArms non c'è alcuno scontro tra politica e magistratura, e infatti ringrazio il Tribunale di Palermo e sottoscrivo tutte le 268 pagine che motivano la mia totale assoluzione, arrivata dopo decine di udienze e anni di approfondimenti", ha aggiunto Matteo Salvini.

Tajani, accanimento nei confronti di Salvini

"Abbiamo sempre detto che in caso di sentenze di assoluzione la pubblica accusa non dovrebbe presentare ricorso. Nel caso di OpenArms si tratta di un accanimento nei confronti di un ministro della Repubblica che ha fatto il proprio dovere. Matteo, sono solidale con te." Così sui social il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani

Piantedosi: "Mi ritengo imputabile anche io"

Sulla vicenda Open Arms "mi ritengo moralmente imputabile anche io": lo ha affermato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. " Mi dispiace umanamente e personalmente e anche professionalmente", ha detto il titolare del Viminale a margine di un evento a Roma sulla lotta alle mafie, "io ho vissuto quella stagione da capo di gabinetto di Salvini. Me ne sento ancora più partecipe e rivendico l'azione che fu fatta per contrastare l'immigrazione illegale che non è tanto diversa dalle mafie". 

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