AGI - Come previsto, la BCE ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli così dal 2,5% al 2,25%. Si tratta del sesto taglio consecutivo da giugno.
I tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 2,25%, al 2,40% e al 2,65%, con effetto dal 23 aprile 2025. Lo rende noto la BCE dopo il Consiglio direttivo.
"I portafogli del PAA (Programma di acquisto di attività) e del PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme) si stanno riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l'Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.
Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell'ambito del proprio mandato per assicurare che l'inflazione si stabilizzi durevolmente sull'obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l'ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria."
Lagarde: "Le prospettive economiche sono offuscate da una incertezza eccezionale"
Le prospettive economiche "sono offuscate da una incertezza eccezionale" e "si stanno intensificando" i rischi al ribasso per la crescita. Lo ha dichiarato la presidente della BCE, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa.
Secondo Lagarde, "non è ancora possibile prevedere l'entità delle restrizioni commerciali", ma ha sottolineato che la fiducia dei consumatori "sta diminuendo", così pure l'inflazione "in linea con le aspettative".
Infatti, per il presidente dell'Eurotower, l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2% nel medio periodo.