AGI - Migliorare la diagnosi dei noduli tiroidei classificati come "indeterminati per malignità" e ridurre il numero di tiroidectomie inutili, spesso eseguite su pazienti giovani, prevalentemente donne tra i 20 e 40 anni. Ecco il duplice obiettivo di "Salviamo una Tiroide!", progetto nato nell'ambito del programma di crowdfunding dell'Università di Milano-Bicocca - BiUniCrowd e che ha già ottenuto il supporto di Fondazione Cariplo e Thales Alenia Space.
Le patologie alla tiroide sono molto diffuse e in aumento, si stima che circa metà della popolazione sviluppi almeno un nodulo tiroideo nel corso della vita. Distinguere tra nodulo benigno o maligno, e quindi curare di conseguenza, rimane una sfida. Nel 15-30 per cento dei noduli, si notano delle alterazioni cosiddette "indeterminate", che portano a interventi chirurgici spesso evitabili. Grazie a nuovi biomarcatori biologici e all'intelligenza artificiale, il team di ricerca di Milano-Bicocca e non solo punta a ridurre queste incertezze diagnostiche, migliorando la qualità di vita dei pazienti e ottimizzando le risorse sanitarie.
In particolare, è grazie all'uso dell'intelligenza artificiale, che sarà possibile riconoscere automaticamente le diverse entità cellulari all'interno di una biopsia e cosi' aiutare il medico patologo nella valutazione dei prelievi citologici dal nodulo tiroideo, al fine di ridurre la quota di casi "indeterminati".
Per rendere possibile tutto questo, il progetto cerca sostegno grazie alla raccolta fondi che si avvale dell'aiuto di Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso più alto di successo in Italia. Il primo obiettivo è raggiungere 6.000, necessari per rafforzare le nostre infrastrutture computazionali, sviluppare un'app a supporto dei clinici e creare eventi di divulgazione scientifica. Il team di "Salviamo una tiroide!" È costituito da anatomopatologi, biotecnologi, statistici e informatici e coordinato da Giulia Capitoli, ricercatrice di statistica medica.
"Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti, evitando tiroidectomie inutili e riducendo ansia e costi legati a diagnosi incerte. - dice Giulia Capitoli, referente del team di ricerca - Allo stesso tempo vogliamo rendere la ricerca più accessibile, coinvolgendo il pubblico in modo attivo".
Un tema fondamentale del team è proprio la divulgazione: grazie ad una giornata specifica, organizzata nell'autunno del 2025, si potrà scoprire, attraverso incontri ed attività specifiche, la storia degli sviluppi metodologici realizzati dal gruppo dal 2016 ad oggi. I partecipanti verranno coinvolti in un percorso diagnostico completo attraverso la partecipazione a una escape room.
Partendo dall'approccio clinico con i patologi, passando all'estrazione di molecole e biomarcatori con i biochimici, all'analisi delle immagini con gli informatici, fino alla creazione di modelli predittivi per la diagnosi con gli statistici sara' possibile immedesimarsi nel lavoro dei ricercatori. Il team di "Salviamo una tiroide!", oltre a Capitoli, è composto da: Vincenzo L'imperio, Giorgio Cazzaniga e Antonio Maria Alviano, medici e ricercatori in anatomia patologica, che si occuperanno della parte clinica del progetto.
A supporto, Vanna Denti e Lisa Pagani, biotecnologhe, esperte nell'analisi di campioni biologici per l'identificazione di marcatori di patologie cliniche, come ad esempio patologie renali o tiroidee. Le grandi quantità di dati provenienti dalle analisi biologiche passano poi in mano agli statistici (Giulia Capitoli, Giulia Risca, Francesco Denti e Maria Francesca Marino) che hanno l'obiettivo di studiare le relazioni tra gli aspetti biologici e i risvolti clinici sui pazienti, tramite modelli predittivi. Sara' compito loro integrare i risultati multidisciplinari in una app che supporterà i clinici durante la diagnosi dei noduli tiroidei.
Vasco Coelho, informatico, si occupa dello sviluppo di reti neurali a supporto dei clinici per la detenzione, segmentazione e classificazione dei campioni di tessuto tiroideo, tramite tecniche di intelligenza artificiale per la manipolazione di immagini, che verranno integrate all'interno dell'app. Infine, Sofia Martinelli, specializzata in comunicazione, si occupera' di guidare il resto del team nella promozione del progetto e nella campagna di crowdfunding.