AGI - Urbano Cairo rivendica l’identità “solida e indipendente” di La7 e annuncia novità e conferme nel nuovo palinsesto. Smentendo suggestioni, prima di tutto dà la certezza che Enrico Mentana resterà alla guida del TG e alla conduzione dell’edizione delle 20.00, degli speciali e delle celebri #maratonementana, che si accendono nei momenti cruciali della vita politica italiana e internazionale.
Ci sono poi rinnovi ‘pesanti’ per alcuni dei volti cult della serata di La7: “Abbiamo rinnovato il contratto ad Aldo Cazzullo per due anni, a Diego Bianchi e alla banda di Propaganda per altri tre anni, a Gramellini, Formigli, Floris e Lilli Gruber per altri quattro anni, fino al 2030”, ha spiegato Cairo. Anche il daytime conferma tutte le sue produzioni di successo: da Omnibus con Gaia Tortora e Alessandra Sardoni a Coffee Break con Andrea Pancani, da L’Aria che Tira con David Parenzo a Tagadà con Tiziana Panella, che ha conquistato il pomeriggio fino alle 17.30.
Augias, Saviano e Mauro
Proseguirà anche l’approfondimento storico con La Torre di Babele Doc condotto da Corrado Augias, alla sua seconda stagione. Per volti che restano, ce ne sono altri che arrivano: il procuratore Nicola Gratteri condurrà Lezione di mafie e, sempre sul tema, approderà in onda anche Roberto Saviano con La giusta distanza. Ezio Mauro tornerà in prime time con due biografie su Vladimir Putin e Papa Francesco.
Ci sarà anche l’attore Fabrizio Gifuni, che racconterà in una serata speciale – con la collaborazione di Gherardo Colombo – la storia della loggia massonica P2. Infine, Gerardo Greco entrerà a far parte della squadra di conduzione di Omnibus.
Lo stop a Famiglie d'Italia
Non proseguirà invece il game show di Flavio Insinna Famiglie d’Italia, trasmesso prima del TG serale. Ad annunciarlo è lo stesso Cairo: “I risultati sono buoni, ma sappiamo che il format non è così in sintonia con chi guarda la nostra rete. Non abbiamo ancora ottenuto quello che avremmo voluto ottenere, perciò in autunno ci fermiamo. Stiamo ragionando”.
“Parte dell’autunno – ha fatto sapere – lo copriremo riposizionando le 50 puntate di Barbero risponde e la serie televisiva inglese Grantchester, che ha 60 puntate”. “Stiamo lavorando per trovare una soluzione a quello spazio – ha sottolineato il direttore di rete Andrea Salerno –. La competizione sui game in quella fascia è complicata. Il lavoro che stiamo facendo speriamo ci porti il più rapidamente possibile a coprire quel pre-serale. Non ci si ferma mai nell’ideare cose, siamo un cantiere sempre aperto”.
“Insinna è libero – ha precisato poi Cairo –. Il contratto con noi è esaurito con la fine del programma. Dopodiché, con Insinna c’è un rapporto personale di stima molto positivo. Se ci verranno in mente delle idee perseguibili e interessanti, il dialogo è aperto”.
I conti
Ma la televisione non è solo spettacolo: è anche business. A questo proposito, Cairo ha confermato che “va tutto bene”: ascolti in crescita e ricavi pubblicitari in aumento di poco oltre il 5% nel primo semestre. Bene anche il digital di La7, con il 51% delle video views totali e il 44% del tempo di fruizione sui device digitali.
I social network registrano oltre 8,5 milioni di follower complessivi sui profili ufficiali. Crescono rapidamente anche i podcast, che in un anno hanno raddoppiato gli ascolti, raggiungendo quota 7,7 milioni, grazie all’apertura della piattaforma YouTube e a un forte investimento editoriale che ha portato al lancio di numerosi nuovi prodotti. Entro fine anno, peraltro, è previsto il rilancio di www.la7.it, che sarà completamente rinnovato.