Lo spread Btp italiani e Bund tedeschi scende sotto quota 100 per la prima volta dal 2021

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AGI - Lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi è tornato sotto la soglia psicologica dei 100 punti base per la prima volta dal 2021. Un percorso di discesa che prosegue senza sosta dopo la promozione del debito pubblico italiano da parte di S&P Global che lo scorso 11 aprile ha alzato il rating a BBB+ con outlook stabile.

 

Con l'avvio della guerra sui dazi di Donald Trump a finire sotto pressione erano stati proprio i bond periferici dell'area euro e lo spread dell'Italia era schizzato a quota 130 punti. Ma alla fine di aprile il differenziale è sceso sotto i 110 punti base proseguendo in calo fino a oggi quando ha toccato 99,9 punti per poi risalire a 100,1 punti. Per ritrovare uno spread sotto quota 100 bisogna tornare indietro al settembre 2021 durante il governo Draghi.

 

A influire sullo spread sono diversi fattori, a partire dalla stabilità del contesto globale e dalla credibilità finanziaria del Paese. La Germania di solito viene presa come riferimento perché da anni è considerata l'economia più solida a livello europeo. Ma ovviamente pesa anche la stabilità politica di uno Stato e non a caso il record dello spread in Italia si era registrato nell'autunno del 2011, con la caduta del governo Berlusconi e l'entrata in carica del governo tecnico di Mario Monti.

 

All'epoca il differenziale superò i 500 punti base, avvicinandosi ai 600. Il rendimento del Btp decennale italiano, ovvero quanto lo Stato promette di dare in cambio a un investitore che vuole finanziare il suo debito pubblico, viaggia oggi al 3,67%, il livello più alto dal 16 aprile, grazie all'ottimismo sui negoziati commerciali globali e all'allentamento delle tensioni geopolitiche che hanno sostenuto la domanda di asset di rischio.

 

Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un accordo di riduzione dei dazi doganali della durata di 90 giorni a seguito di colloqui produttivi a Ginevra, segnando una significativa attenuazione del conflitto commerciale che si era intensificato il mese scorso.

 

Ad aumentare lo slancio positivo, il presidente ucraino Zelensky ha espresso la volontà di incontrare il presidente russo Putin in Turchia domani, mentre persiste un fragile cessate il fuoco tra India e Pakistan. Nel frattempo, i mercati monetari stanno valutando il tasso di deposito della Bce all'1,75% entro la fine dell'anno. 

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