Linda Yaccarino dà il suo addio a X e Musk

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AGI - Linda Yaccarino, amministratrice delegata di X e figura chiave nell'organigramma di Elon Musk, ha annunciato il suo addio alla piattaforma social, due anni dopo il suo ingresso. “Quando Elon Musk e io parlammo per la prima volta della sua visione per X, capii subito che si trattava dell’opportunità di una vita”, ha scritto la manager 61enne in un post sulla piattaforma. “Gli sono immensamente grata per la fiducia che mi ha accordato.”

Yaccarino non ha fornito motivazioni ufficiali per la sua decisione, che arriva al termine di un periodo turbolento per l’azienda. Da quando Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari nel 2022, ribattezzandolo poi “X”, la piattaforma è stata profondamente trasformata: tagli al personale (oltre il 75%), un allentamento delle regole sui contenuti e un uso sempre più politico del social da parte del suo proprietario.

After two incredible years, I’ve decided to step down as CEO of .

When @elonmusk and I first spoke of his vision for X, I knew it would be the opportunity of a lifetime to carry out the extraordinary mission of this company. I’m immensely grateful to him for entrusting me…

— Linda Yaccarino (@lindayaX) July 9, 2025

Nel marzo scorso, Musk ha annunciato di aver venduto X, tramite un’operazione tutta interna al suo impero, alla sua startup di intelligenza artificiale, xAI, con un accordo in azioni che ha valutato X circa 33 miliardi di dollari e xAI circa 80 miliardi. La startup, scrive il New York Times, è ora in trattative per nuovi finanziamenti, con una valutazione che potrebbe toccare i 120 miliardi. Nel mondo di Elon Musk, i cambi ai vertici non sono rari: basti pensare a Tesla o a The Boring Company. Fanno eccezione figure come Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, che resta una delle collaboratrici più longeve del magnate.

Una breve permanenza

Yaccarino era arrivata in X nel maggio 2023, dopo una lunga carriera ai vertici di NBCUniversal, per risollevare i rapporti con gli inserzionisti, messi a dura prova dalle politiche di Musk. All’epoca, la piattaforma si chiamava ancora Twitter. Il suo compito era duplice: gestire le operazioni quotidiane e provare a ricucire i legami con il mondo pubblicitario, gravemente danneggiati dal via libera ai contenuti tossici e dalla fuga di molti grandi marchi. La sua nomina era stata vista come un tentativo di bilanciare l’estro imprevedibile di Musk, ma non è stato facile: il patron ha più volte ostacolato il suo lavoro, anche pubblicamente, come quando ha liquidato con insulti le richieste degli inserzionisti di moderare i toni.

Nonostante ciò, Yaccarino ha sempre mantenuto un atteggiamento positivo sui social, presentandosi come la “capitana entusiasta” della nuova X. Alcuni risultati, a suo dire, sono arrivati: dopo la vittoria elettorale di Donald Trump nel 2024, e il rinnovato rapporto tra Musk e la Casa Bianca, alcuni brand hanno ricominciato a investire. La manager, come riporta ancora il NyTimes, "aveva affermato che oltre il 96% dei principali inserzionisti era tornato attivo sulla piattaforma durante il suo mandato".

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