Le scimmie cappuccine rapiscono i cuccioli delle urlatrice (VIDEO)

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AGI - Su un'isola al largo della costa di Panama vive una popolazione di primati selvatici, i cebi cappuccini, i cui maschi hanno iniziato a rapire cuccioli di scimmie urlatrici senza un'apparente motivazione valida. A documentare questa curiosa abitudine uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell'Istituto Max Planck per il comportamento animale e dell'Ithaca College. Il team, guidato da Zoe Goldsborough, Brendan Barrett e Lisa Corewyn, ha osservato un comportamento curioso dei cebi cappuccini dalla faccia bianca dell'isola di Jicaron, nel Parco Nazionale di Coiba. Questi animali, spiegano gli esperti, sono in grado di utilizzare utensili di pietra, e sono oggetto di monitoraggi dal 2017.

Nel 2022, il gruppo di ricerca ha rilevato un individuo che portava sulla schiena un cucciolo di scimmia urlatrice. Dopo aver analizzato il materiale, sono emersi quattro casi di rapimenti, perpetrati principalmente dallo stesso esemplare, un maschio chiamato Joker. Sebbene esistano aneddoti di adozioni animali, nella maggior parte degli episodi noti si tratta di sequestri effettuati da femmine, che probabilmente mettono alla prova la propria capacità di cura dei piccoli.

 

Capuchins are abducting baby howlers. But why?
Zoë Goldsborough, Brendan Barrett, and Meg Crofoot @MPI_animalbehav discuss what's behind this novel animal tradition. https://t.co/v4BHEbyeiK

— Max Planck Society (@maxplanckpress) May 20, 2025

 

Nei video successivi, sono emerse prove di altri cebi oltre a Joker che portavano avanti lo stesso comportamento. Nel corso di 15 mesi, cinque esemplari hanno trasportato 11 scimmie urlatrici diverse per periodi di tempo differenti, che potevano arrivare a nove giorni. Gli scienziati hanno quindi raccolto evidenze da un sito web interattivo che documentava la diffusione di questo comportamento. "Abbiamo ricostruito la storia affascinante - riporta Barrett - di un singolo individuo che ha diffuso l'abitudine di un comportamento, adottato da altri simili. Si tratta di un esempio di una moda culturale. Sappiamo che per gli stessi motivi gli scimpanzé a volte 'indossano' fili d'erba come fossero accessori. È un sistema di propagazione di abitudini molto curioso".

Purtroppo, i filmati hanno dimostrato che i cuccioli, che non avevano più di quattro settimane di vita, dopo essere stati rapiti ai loro genitori, non sono sopravvissuti. "I cebi non vogliono far del male ai cuccioli - sostiene Barrett - ma non possono fornire loro il latte di cui hanno bisogno per sopravvivere. Cosa i cappuccini guadagnino da questa abitudine è ancora un mistero. I maschi non mangiano i piccoli, non giocano con loro e non ricevono maggiori attenzioni se ne portano in grembo uno. Con i cuccioli in braccio, i cebi si comportavano normalmente, si muovevano e utilizzavano strumenti".

Il lavoro, commentano gli autori, dimostra che anche gli animali non umani hanno la capacita' di sviluppare tradizioni culturali senza funzioni chiare, che però possono arrecare danno ad altre specie. "È interessante notare - concludono gli autori - che i cappuccini di Jicaro'n in grado di utilizzare gli strumenti sono solo maschi, proprio come i rapitori. Questo suggerisce che queste due tradizioni apprese socialmente potrebbero derivare dalla stessa fonte: la noia". 

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