Le auto elettriche cinesi alla conquista del mondo

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AGI - Il salone dell'auto di Shanghai di quest'anno ha un messaggio chiaro per i visitatori: la Cina è ora un leader globale nell'innovazione e vuole che il mondo lo sappia. L'immensa mostra che si è svolta nella capitale finanziaria del paese nelle ultime due settimane vantava oltre 60 campi da calcio di superficie, pieni di case automobilistiche che hanno utilizzato l'evento per svelare tutta una serie di nuovi modelli.

I grandi marchi hanno mostrato di tutto: dalle batterie elettriche che possono funzionare per centinaia di chilometri con una carica di cinque minuti, alle auto volanti e a quelle autonome all'avanguardia, mentre eserciti di live streamer trasmettevano le specifiche agli spettatori e la folla si accalcava per toccare con mano le nuove tecnologie. E a differenza dei decenni passati, quando le auto di produttori storici come GM, Volkswagen e Bmw erano i pezzi forti, quest'anno è stata l'avanguardia dei veicoli elettrici (EV) della Cina a essere quella che ha tenuto banco.

Le novità

Al centro della scena, l'attesissima auto sportiva elettrica del colosso cinese Byd. La nuova Denza Z è "una testimonianza di puro design emozionale" e di "prestazioni estreme", ha riferito alla Cnn Wolfgang Egger, ex designer di Audi e Lamborghini che ora dirige il design di Byd.

In un contesto reso complicato e incerto dalla guerra dei dazi innescata da Donald Trump, la rapida ascesa del settore dei veicoli elettrici in Cina e' fondamentale per il paese. Un tempo considerate produttrici di goffe imitazioni, le case automobilistiche cinesi si sono catapultate in prima linea nella crescente industria globale dei veicoli elettrici, un grande colpo per un paese che mira a trasformarsi in una potenza tecnologica a tutti gli effetti in diversi settori.

L'anno scorso Byd ha superato la statunitense Tesla (che nonostante la sua Gigafactory a Shanghai non ha partecipato al Salone) con la sua scuderia di veicoli ibridi ed elettrici. E anche Volkswagen. Questo perché i consumatori cinesi, che non vedono piu' i marchi locali come di seconda categoria, nel 2023 hanno iniziato ad acquistare costantemente piu' veicoli dalle case automobilistiche 'di casa' rispetto da quelle estere.

E, a partire dall'anno scorso, il Dragone controlla oltre il 60% del mercato globale dei veicoli elettrici, secondo la società di analisi energetica Rho Motion. Mentre la guerra commerciale di Trump incombe sulle strategie di esportazione per le case automobilistiche globali, i produttori cinesi di veicoli elettrici hanno avuto tutto il tempo di crescere su altri mercati i dazi e le restrizioni imposte al settore durante l'amministrazione Biden.  

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