AGI - Ha ricordato le molte persone che ogni giorno si vedono distrutta la propria abitazione il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco all'apertura della 19esima edizione della Biennale Architettura. "Non si tratta solo di cambiamento climatico ma anche dell'indicibile - ha spiegato - l'indicibile è la guerra, con un inaudito mai visto: distruggere le case del nemico per non dargli più la possibilità di dire "io sono perchè io abito". Si tratta di "domicidio", l'uccisione della domus. Accade in Sudan, a Gaza, in Ucraina".
Prende il via così la prima giornata di pre-aperutra riservata alla stampa e agli addetti ai lavori della 19esima edizione della Biennale di Architettura. La manifestazione sarà aperta al pubblico da sabato prossimo a domenica 23 novembre 2025, ai Giardini, all'Arsenale e a Forte Marghera. 'Intelligens. Natural. Artificial. Collective' è il titolo dell'edizione, curata da Carlo Ratti.
"L'architettura rappresenta da sempre una risposta alle sfide poste dalle condizioni climatiche. Fin dalle 'capanne primitive', la progettazione umana è stata guidata dalle necessita' di ripararci per sopravvivere: le nostre creazioni hanno cercato di colmare il divario tra ambienti ostili e quegli spazi sicuri e vivibili di cui abbiamo tutti bisogno" ha spiegato il curatore introducendo la 19esima edizione.
Per la prima volta, la Mostra presenta oltre 750 partecipanti: architetti e ingegneri, matematici e scienziati del clima, filosofi e artisti, cuochi e programmatori, scrittori e intagliatori, agricoltori e stilisti, e molti altri e accoglie 2.300 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo. Sono 66 le partecipazioni nazionali che hanno organizzato le proprie mostre nei Padiglioni ai Giardini (26), all'Arsenale (25) e nel centro storico di Venezia (15). Le nuove partecipazioni sono 4: Repubblica dell'Azerbaijan, Sultanato dell'Oman, Qatar, Togo.
Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dalla Direzione Generale Creativita' Contemporanea del ministero della Cultura, è a cura di Guendalina Salimei con il progetto TERR AQUAE. L'Italia e l'intelligenza del mare.
Il Padiglione della Santa Sede, promosso dal Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede, Cardinale Josè Tolentino de Mendonca, avra' luogo quest'anno nel Complesso di Santa Maria Ausiliatrice (Fondamenta S. Gioacchin, Castello 450). La mostra ha come titolo 'Opera aperta' ed è a cura di Marina Otero Verzier e Giovanna Zabotti.