L'ISS: "Nel 2025 già 68 casi di Dengue e 22 di Chikungunya"

3 settimane fa 3

AGI - La possibilità che si sviluppino in diversi Paesi europei, inclusa l’Italia, focolai di malattie che prima erano solo importate, come quelle causate da virus Dengue e Chikungunya, è in aumento negli ultimi anni, soprattutto per effetto della ripresa dei viaggi internazionali, della diffusione degli insetti vettori, soprattutto della cosiddetta zanzara tigre, e per l’aumento delle epidemie in Paesi a clima tropicale e subtropicale.

Il convegno all'ISS

A circa metà della stagione di sorveglianza, per fare il punto sulla situazione attuale delle arbovirosi endemiche nel nostro Paese (come quelle causate da virus West Nile e virus Toscana, che stanno registrando incidenze in aumento), oggi e domani nella sede dell’ISS si tiene il convegno “Preparazione e Contrasto alle arbovirosi endemiche ed epidemiche in Italia”, che riunirà gli esperti nazionali (Ministero della Salute, IZS, ISS) e delle Regioni.

Dati di sorveglianza 2025

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, il sistema di sorveglianza nazionale ha registrato:

  •  
  • 68 casi confermati di infezione umana da virus Dengue (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana 41 anni, 51% maschi, nessun decesso), contratti principalmente in Centro e Sud America e nel Sud-Est Asiatico.
  •  
  • 22 casi confermati di infezione da virus Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero, età mediana 49 anni, 50% maschi, nessun decesso), contratti in Madagascar, isola Réunion e Sri Lanka.
  •  
  • 4 casi confermati di virus Zika, tutti importati.
  •  
  • 12 casi di TBE (tutti autoctoni, nessun decesso).
  •  
  • 5 casi di Toscana virus (nessun decesso).
  •  
  • 1 caso sporadico di West Nile virus in mesi di bassa trasmissione, con prime segnalazioni di circolazione virale in pool di zanzare nelle province di Oristano e Venezia.

La situazione internazionale

Secondo le mappe dell’ECDC:

  •  
  • I casi di Dengue (oltre 3 milioni da inizio anno, con 1400 morti) si concentrano in America del Sud, Asia, Oceania e alcuni Paesi africani.
  •  
  • I casi di Chikungunya (220.000 con 80 morti) sono concentrati in Brasile e India.

In Francia, tra gennaio e giugno 2025, sono stati segnalati 8 casi autoctoni di Chikungunya in sei regioni della Francia continentale.

È stato inoltre segnalato un caso autoctono di febbre emorragica Crimea-Congo in Spagna, trasmesso da zecche Hyalomma.

L'approccio one health

L’evento si realizza nell’ambito del NextGeneration EU-MUR-PNRR Extended Partnership Initiative sulle Malattie Infettive emergenti (INF-ACT), in particolare nel Nodo 4 (Epidemiology, monitoring and modelling - EPI-MOD) con il supporto del Nodo 2 (Arthropod Vectors and Vector-Borne Diseases).

Obiettivo: fare il punto su tutte le arbovirosi di rilevanza per la sanità pubblica in Italia, con un confronto tra esperti nazionali e regionali su sorveglianza integrata, allerta rapida e valutazione del rischio in chiave One HealthL'obiettivo è fare il punto su tutte le arbovirosi di rilevanza per la sanità pubblica in Italia, ovvero le malattie infettive causate da virus trasmessi da artropodi vettori, come zanzare, zecche e flebotomi, con un confronto tra gli esperti nazionali e regionali sulle migliori pratiche e sulle sfide future.

Leggi l'intero articolo