L'edizione più femminile di sempre dei David di Donatello

16 ore fa 7

AGI - Mai così tante donne nella corsa al premio per la miglior regia: tre candidate su cinque, un dato storico che rende i David di Donatello 2025  l'edizione più femminile di sempre, ma non è solo una questione di numeri. Sul red carpet non si è parlato solo di cinema e abiti, ma di un cambiamento profondo e tangibile. Registe, attrici e protagoniste dell'industria audiovisiva hanno acceso i riflettori su una nuova normalità in costruzione, fatta di parità di genere e valorizzazione del talento. Ma si è parlato anche della fragilità strutturale del settore, tra il bisogno di politiche culturali più solide, il sostegno alle sale cinematografiche e il ruolo fondamentale del tax credit per finanziare i film più coraggiosi proprio come il “Vermiglio” di Maura Delpero premiato a Venezia e candidato per l'Italia agli Oscar capace di sfiorare la cinquina.

David di Donatello 2025, le stelle sul red carpet: Monica Bellucci regina di stile

Il red carpet dei David di Donatello 2025 si illumina grazie alla presenza delle grandi stelle internazionali, su tutte Monica Bellucci: l'attrice sfila con un tailleur pantalone oversize e cravatta, capace di cavalcare le mode e lo stile. Promossa anche l'eleganza di Luisa Ranieri in un lungo abito sexy che mette in risalto la scollatura, così come Celeste Dalla Porta con un abito di raso nero. Elegantissima anche Barbara Ronchi, mentre delude Kyle Jenner alla sua prima uscita di coppia con Timothee Chalamet. 

 

 

Le interviste: “Lavoriamo perché il successo femminile sia normalità”

A dare voce al nuovo volto del cinema è stata anche Maura Delpero, regista del film Vermiglio, una delle tre candidate alla miglior regia che con le sue parole sottolinea la svolta: “Non ci sono mai state così tante registe donne. È importante perché, se si guarda al passato, sembra quasi incredibile. Ma adesso questa presenza deve diventare una transizione, non un'eccezione. Non possiamo notarla oggi per dimenticarla domani. Speriamo che diventi normalità, e stiamo lavorando perché sia così".

Valeria Golino, anche lei candidata alla regia è entusiasta del successo de L'arte della gioia: "Per noi è bellissimo, ma spero lo sia anche per il pubblico. Vogliamo portarlo al cinema, nelle piattaforme, ovunque. Questo è il nostro lavoro, questa è la nostra passione. Speriamo che appassioni anche gli altri, abbastanza da farci continuare a lavorare con entusiasmo". Poi l'appello alle istituzioni ricalcando anche il discorso del presidente Mattarella al Quirinale: “Il governo deve occuparsene, deve capire gli errori fatti in questi anni e correggerli. Senza entrare nei tecnicismi del tax credit, è importante che si agisca".

Una delle più fotografate e attese è Celeste Dalla Porta, musa di Paolo Sorrentino in Parthenope e astro nascente del cinema italiano che commenta la mattinata al Quirinale: “Non avevo mai visto il Quirinale. Essere lì, tra i grandi del nostro cinema, è stato un momento bellissimo. Il Presidente Mattarella ha detto cose molto giuste: il nostro cinema deve essere rispettato e onorato. E i David servono anche a questo: a riconoscere la bellezza e il valore di quest'arte". Sulla questione femminile, ha aggiunto: "È importante che ci siano tante registe candidate. Hanno fatto film bellissimi. Il nostro cinema è giovane, è pieno di energie nuove. E queste energie hanno bisogno di spazio, fiducia e occasioni".

Luisa Ranieri sfila al fianco di Luca Zingaretti sul red carpet e commenta emozionata: "Sono molto felice di essere qui, il David è una grande festa. Si partecipa, si vince, si perde, ma l'importante è celebrare il cinema. Il nostro cinema è giovane, c'è spazio per tanti nuovi talenti. Ci sono tanti registi e tecnici giovanissimi che stanno facendo le loro prime opere. È un'arte viva".

In un momento d'oro della sua carriera merita un capitolo a parte Giorgia, che ha calcato il tappeto rosso candidata per la miglior canzone grazie a “Diamanti” di Ferzan Ozpetek. Attrice, cantante e ora anche conduttrice, ha cercato di stemperare la tensione con una batutta: "Non mi sono mai vista come casalinga, ma sono fortissima con l'aspirapolvere appena rientro a casa!” per poi continuare più seria “Vivo un pezzo alla volta, assaporo le cose man mano che arrivano”. Rispondendo all'Agi sul successo di X-Factor che le è valso il rinnovo come conduttrice spiega: “Non me lo aspettavo. All'inizio ero piena di entusiasmo, poi sono arrivati i dubbi. Ma a un certo punto è scattata un'onda che mi ha portato via. È merito di tutta la squadra: da soli non si fa mai troppo bene".

 

 

Leggi l'intero articolo