AGI - Sinner è tornato. E sembra che il tempo non sia trascorso. Se qualcuno ingenuamente ipotizzava che tre mesi fuori dai campi e la pressione per l'attesa spasmodica di decine di migliaia di persone accorse al Foro Italico per il suo rientro in campo potessero in qualche modo turbare 'Robocop' Sinner, si sbagliava. Il numero del mondo ha battuto l'argentino Mariano Navone nei trentaduesimi di finale col punteggio di 6-3, 6-4 in meno di due ore di gioco.
Il ritorno in campo
Se, da parte di Jannik, emozione c'è stata per il ritorno in campo, è durata un paio di giochi. Giusto il tempo di annullare un break sull'1-1. Poi è stato Sinner a strappare il servizio all'avversario e tutto è rientrato nella norma. Colpi potenti e precisi, grande attenzione, servizio tagliente e fortissimo e per il pur volenteroso Navone, terraiolo di professione, c'è stato poco da fare.
Come spesso accadeva in passato, anche oggi Sinner non ha infierito e ha lasciato che l'avversario vincesse i suoi giochi dopo che aveva strappato il servizio, conquistando in scioltezza il primo set col punteggio di 6-3 6-4.
Il secondo set
Nel secondo, il copione cambia un po' con Sinner che sul 2-1 per Navone annulla una palla break e poi strappa il servizio qualche gioco dopo all'argentino, sul 3-3. Partita che sembra chiusa, ma poi Sinner cede per la prima volta il servizio. Quindi il nuovo break dell'azzurro e partita chiusa sul 6-4. Per Sinner adesso una domenica di riposo. Tornerà in campo lunedì 12 contro l'olandese Jespers de Jong.