La vittima più giovane è una bambina di 15 mesi, la più anziana un uomo di 87 anni. I decessi hanno riguardato 11 automobilisti, 16 motociclisti, 4 pedoni, 3 ciclisti, 3 conducenti/passeggeri in furgone. Nel report sono stati considerati i decessi di due ragazzi di 19 e 20 anni e di due uomini di 86 e 87 anni rimasti feriti nei precedenti fine settimana.
Si contano due incidenti plurimortali con 4 vittime. La fuoriuscita del veicolo senza il coinvolgimento di terzi è stata la causa di 14 incidenti fatali. Sedici gli incidenti mortali avvenuti su strade statali e provinciali. Fra le 37 vittime, 13 avevano meno di 35 anni.
Sono state 5 le vittime in Veneto e Lombardia, 4 in Friuli-Venezia Giulia, 3 in Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, 2 in Piemonte, Marche, 1 in Liguria, Abruzzo, Campania, Sardegna.
Le critiche di Avs: “Codice delle stragi”
Numeri che fanno dire a Francesca Ghirra, deputata Avs: "Non è più sopportabile la propaganda del ministro Salvini sul suo Codice della strada, per molti ‘Codice delle stragi', come mostrano i tragici dati di Asaps: 37 vittime nell'ultimo fine settimana sono un record di cui Salvini deve rispondere".
Per l'esponente rossoverde, il Codice del ministro "ha punte di rigore ipocrita (ne fanno le spese anche persone malate che fanno uso di cannabinoidi) ma non limita la velocità, che è la causa principale delle morti. Salvini ha voluto inoltre distruggere la mobilità dolce, un toccasana per le nostre città, ma spesso lo sentiamo incensarsi per il suo Codice, la smetta", conclude la capogruppo Avs nella commissione Attività produttive della Camera.
La replica della Lega: “Avs strumentalizza i morti”
Pronta la risposta dei deputati della Lega in Commissione Trasporti: "Avs senza vergogna: strumentalizza perfino i morti per polemica politica. Dopo decenni di immobilismo, il ministro Matteo Salvini ha avuto la forza e il coraggio di aggiornare il Codice della strada, e i primi mesi di applicazione hanno dato risultati confortanti, certificati da Carabinieri e Polizia Stradale. Avs abbia rispetto per le vittime".
Poi è la volta dei senatori: "La polemica sollevata da Avs in merito al Codice della strada non è altro che l'ennesima dimostrazione di come la sinistra preferisca l'ideologia ai fatti. Mentre il ministro Salvini ha avuto coraggio e capacità nell'aggiornarlo, operazione che, come i numeri certificati dalle forze dell'ordine raccontano senza possibilità di smentita, ha portato a salvare numerose vite, Avs crea una polemica strumentale che prima di tutto manca di rispetto alle vittime della strada. Gli italiani hanno bisogno di soluzioni concrete, non di propaganda. Ancor di più quando si tratta di vite umane", spiegano i leghisti della Commissione Trasporti a Palazzo Madama.