"Il fuoco della memoria": 8,8% di share per il docufilm Rai su Falcone e Borsellino

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AGI - E' andato oltre le aspettative il docufilm "Falcone e Borsellino - Il fuoco della memoria", trasmesso su Rai 1 nella notte tra il 19 e il 20 luglio per il 33 anniversario della strage di via D'Amelio. L'opera, diretta da Ambrogio Crespi e promossa da Rai Documentari, ha conquistato quasi 400.000 telespettatori con un ottimo 8,8% di share in seconda serata, superando la prima serata di La7, che con uno speciale su Paolo Borsellino si è fermata al 3,2%.

Il successo non è solo quantitativo, ma qualitativo: il docufilm ha saputo costruire un racconto sobrio e coinvolgente, attraversato dalla voce intensa di Fiammetta Borsellino, che si confronta con un gruppo di studenti del DEMS - Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Palermo. Un dialogo autentico, in cui la memoria si fa testimonianza viva e il dolore si trasforma in impegno.

A intrecciarsi con le parole di Fiammetta, quelle di Pietro Grasso, Giuseppe Di Lello, Carmelo Canale, insieme a magistrati, giornalisti e rappresentanti delle forze dell'ordine. Volti e voci di chi ha vissuto in prima linea la stagione delle stragi e ne conserva le cicatrici. Nel racconto c'è spazio anche per Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, e per il ricordo commosso degli agenti caduti: Schifani, Dicillo, Montinaro, Catalano, Loi, Li Muli, Cosina e Traina.

"Il successo di questo progetto dimostra che la memoria non ha bisogno di prime serate per contare. Ha bisogno di verità, di rigore, di empatia. E' un dovere civile, non un appuntamento da calendario" - commenta Luigi Del Plavignano, direttore di Rai Documentari. "Siamo orgogliosi di aver acceso ancora una volta il riflettore su una pagina che non si puo' archiviare. Il fuoco della memoria è vivo solo se lo alimentiamo con nuovi sguardi e nuove generazioni". Il docufilm è disponibile su RaiPlay.

 

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