I posti di lavoro più a rischio secondo gli esperti di intelligenza artificiale

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AGI - L'intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sul mondo del lavoro e per gli esperti sarà complessivamente positivo anche se alcune figure professionali tenderanno a scomparire: secondo un sondaggio del Pew Research Center, condotto su oltre 1.000 esperti di IA che svolgono ricerche o lavorano nel settore, il 73% afferma che le figure che andranno a scomparire saranno innanzitutto i cassieri, il 60% anche i giornalisti e gli operai, il 50% ingegneri del software mentre per il 62% degli esperti i camionisti, man mano che la tecnologia dei veicoli senza conducente migliorerà.

Gli esperti di IA sono molto più ottimisti rispetto alla popolazione generale, soprattutto riguardo all'impatto sui posti di lavoro. Tuttavia, entrambi i gruppi concordano su una cosa: vogliono più controllo personale sull'uso dell'IA e sono preoccupati per la mancanza di una supervisione governativa adeguata. Il report si basa sui risultati dei sondaggi condotti nel 2024 tra adulti statunitensi ed esperti di intelligenza artificiale, oltre a interviste approfondite con gli stessi esperti. Tra gli intervistati, ci sono delle differenze: ad esempio, le donne che lavorano nell'IA sono più scettiche dei suoi benefici rispetto agli uomini.

Le opinioni cambiano anche in base al settore di appartenenza degli esperti, soprattutto quando si parla di responsabilità aziendale nell'uso dell'intelligenza artificiale. Ad esempio, sei esperti su dieci che lavorano in college o università dichiarano di avere poca o nessuna fiducia nelle aziende statunitensi quando si tratta di sviluppare e utilizzare l'IA in modo responsabile. Una percentuale decisamente più alta rispetto al 39% di chi lavora nel settore privato, dove il livello di sfiducia è più basso.

 

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