I piani di Apple sull'intelligenza artificiale restano lentissimi

23 ore fa 5

AGI - Già in ritardo rispetto ai concorrenti nell'implementazione dell'intelligenza artificiale generativa, Apple continua a procedere con molta cautela, lasciando interdetti molti analisti e impazienti gli investitori. "Per quanto riguarda le funzionalità più personalizzate di Siri (l'assistente vocale di Apple, ndr), abbiamo bisogno di più tempo per finalizzare il nostro lavoro in modo che soddisfi i nostri requisiti di qualità", ha dichiarato Tim Cook, ceo dell'azienda californiana.

Parlando dal palco della conferenza annuale per sviluppatori dell'azienda a Cupertino, ha confermato che la trasformazione di Siri, annunciata alla precedente conferenza di giugno 2024, è l'aspetto più emblematico della strategia in materia di IA. "Apple Intelligence", un insieme di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale generativa, avrebbe dovuto rendere Siri un vero e proprio agente di intelligenza artificiale - l'attuale Sacro Graal della Silicon Valley - in grado di eseguire compiti con un semplice comando verbale, tenendo conto delle informazioni disponibili in email, foto, ecc.

 

 

Ritardi e strategie diverse

Apple ha dovuto sospendere o ritardare alcuni elementi e mentre OpenAI (ChatGPT), Google e Meta stanno facendo numerosi annunci sui progressi dei loro assistenti sempre più potenti e autonomi, Apple si è concentrata su nuovi sistemi operativi e design delle interfacce.

"Gli ulteriori ritardi osservati oggi potrebbero riflettere un rallentamento dell'innovazione o l'incapacità di definire una direzione chiara per l'intelligenza artificiale", dice Gadjo Sevilla, analista di Emarketer. La "posizione attendista" di Apple "rischia di smorzare l'entusiasmo degli investitori, soprattutto perché concorrenti come Samsung e Google promettono significative integrazioni di intelligenza artificiale nei loro prossimi modelli", ha aggiunto.

Per gli utenti, l'annuncio più significativo sarà probabilmente l'aggiunta di strumenti di traduzione in tempo reale a messaggistica, chiamate audio e video, un'offerta già disponibile sugli smartphone della concorrenza. "Anche se Siri non ha subito una revisione radicale che soddisferebbe i critici, la traduzione in tempo reale rappresenta un progresso significativo per Apple Intelligence e non dovrebbe essere sottovalutata", ha commentato Nabila Popal, direttore della ricerca presso IDC, "È una delle funzionalità di intelligenza artificiale più popolari".

I ritardi nell'intelligenza artificiale non hanno, al momento, danneggiato le vendite dell'azienda. "Apple sa che l'intelligenza artificiale non è uno sprint, ma una maratona. Gli annunci di oggi dimostrano che sta puntando sul lungo termine e che sta rimanendo in gara", continua Popal. Gli esperti hanno accolto con favore la principale novità per gli sviluppatori: potranno accedere direttamente alle funzionalità di Apple Intelligence per sviluppare applicazioni di IA generativa che funzioneranno anche offline. Questo servizio "è una gradita concessione", afferma Gadjo Sevilla, "pur rispettando i requisiti di privacy e sicurezza".

Rapporti non facilissimi

I rapporti tra Apple e gli sviluppatori sono complicati da anni. Questi ultimi criticano l'azienda per il suo ecosistema molto chiuso e per le commissioni. Un reclamo di Epic Games, lo studio dietro al videogioco di successo Fortnite, ha portato un tribunale statunitense a costringere Apple a consentire agli editori di app negli Stati Uniti di utilizzare una piattaforma di pagamento diversa dall'App Store del gruppo, una misura già obbligatoria nell'Unione Europea. Un altro motivo di preoccupazione per Apple è che Jony Ive, il famoso designer di iPhone, e' appena entrato a far parte di OpenAI, dove lui e il suo team stanno lavorando a una famiglia di dispositivi connessi progettati per l'era dell'intelligenza artificiale.

L'analista di Wedbush, Dan Ives, rimane tuttavia "fiducioso" nella capacita' di Apple di adottare con successo l'intelligenza artificiale: "Cupertino sta giocando la carta della cautela, in un contesto ancora segnato dagli errori dell'anno scorso. La strategia è chiara", sottolinea in una nota "Ma il tempo stringe e alla fine, Tim Cook e il suo team potrebbero essere costretti a effettuare importanti acquisizioni per accelerare davvero la loro roadmap".

 

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