AGI - Con la nomina di Antonio Filosa operata ieri da Stellantis - dal 23 giugno il manager sarà il nuovo Ceo del gruppo dopo l'addio di Carlos Tavares a fine 2024 - i vertici di alcune tra le più importanti case automobilistiche globali sono nelle mani dei collaboratori più fidati di Sergio Marchionne.
Il compianto manager italo-canadese, che nei primi anni Duemila ha rilanciato il brand Fiat anche con l'acquisizione di Chrysler, ha fatto crescere un gruppo di giovani manager divenuti di successo. Che oggi provano a raccoglierne l'eredità mentre il mercato dell'auto attraversa una crisi di sistema, alle prese con le difficoltà della transizione all'elettrico. Una sfida che Marchionne, morto nel 2018, non ha avuto modo di affrontare compiutamente, anche se aveva messo in guardia sul fatto che a suo avviso l'elettrico non fosse la soluzione per il futuro.
Oggi Filosa si appresta a guidare Stellantis. Da luglio 2020 Luca de Meo, dopo un passaggio in Volkswagen, è l'amministratore delegato di Renault. Mentre Alfredo Altavilla, dopo l'esperienza al vertice di Ita Airways nella fase di lancio della compagnia, da settembre dello scorso anno è Special Advisor per il mercato europeo del colosso cinese dell'auto elettrica Byd.
Chi è Antonio Filosa
Il nuovo Ceo di Stellantis è entrato in Fiat nel 1999 e ha mosso i primi passi in azienda, sotto la gestione di Marchionne, negli anni ha lavorato molto in America: è stato chief operating officer di Fiat Chrysler Automobiles in Sud America, ruolo che ha mantenuto anche dopo la fusione tra Fca e Psa del 2021 da cui è nata Stellantis. Dal 2023 Filosa è stato il Ceo di Jeep, ampliando la presenza del brand anche in Europa. Un 'anti-Tavares' alla guida di Stellantis, lo ha definito ieri il quotidiano francese Le Figaro.
Oggi la sua prima mossa dopo la designazione è stata quella di presentarsi prima delle 8 di mattina ai cancelli di Mirafiori per andare in visita nello stabilimento, intrattenendosi a parlare con gli operai alle carrozzerie al montaggio. "È ancora presto per valutare quello che sarà il suo operato, ma è un bel segnale", commentano i sindacati. Filosa ha fatto sapere che intende fare un tour di tutti gli stabilimenti aziendali.
Luca de Meo porta avanti il suo lavoro in Renault, ne ha parlato diffusamente nei giorni scorsi in audizione alla Camera. "C'è un'idea che ha il potenziale di riallineare tutti gli obiettivi che abbiamo in Europa: riguarda la capacità di fare delle piccole auto elettriche in maniera competitiva, è un po' la mia battaglia. Se vorremo ridurre l'impatto del trasporto non dovremmo solo viaggiare elettrico e ibrido ma anche con vicoli più compatti e leggeri", sottolinea de Meo.
Non a caso proprio de Meo con Marchionne è stato Ceo di Fiat portando avanti il lancio della nuova 500, una vettura medio-piccola nella sua prima versione, nonché uno dei modelli più riusciti negli ultimi decenni alla casa automobilistica torinese.
Altavilla invece è stato tra i più stretti collaboratori di Marchionne, che lo aveva nominato prima responsabile delle alleanze, poi capo del business development e Ceo di Iveco. La sua esperienza, ha spiegato Byd al momento della nomina, "accelera la missione di fornire soluzioni innovative e sostenibili in tutto il continente in grado di soddisfare ogni esigenza dei clienti".