Dazi: caos sentenze negli Usa, cosa resta e cosa no

1 giorno fa 12

AGI - Gli ultimi pronunciamenti delle corti sui dazi Usa hanno creato confusione tra gli investitori e a Wall Street. La situazione appare dinamica e in continua evoluzione. I dazi in vigore, al momento, sono quelli del 25% su acciaio e alluminio provenienti da partner storici come Unione Europea, Canada, Messico, Giappone e Corea del Sud. Il 25% resta su auto e parti non conformi al patto commerciale tra Usa, Canada e Messico e su prodotti derivati che includono minerali rari, batterie e microchip.

Riguardo alla Cina resta il 30% su tutte le merci, incluso un 20% legato alla crisi dell'oppioide Fentanyl e un 10% di dazio universale. Le tariffe fino al 145% sono state sospese per novanta giorni. Il dazio universale del 10% era stato bloccato dalla Corte del commercio internazionale ma reintrodotto dalla Corte d'appello federale.

I dazi "reciproci" che vanno dall'11 al 50% e applicati a quei Paesi che Donald Trump considera non corretti con gli Usa sono, invece, tutt'ora sospesi.
Un dazio del 10 per cento su petrolio e gas canadesi è stato sospeso dopo il suo annuncio da parte del tycoon, a causa delle pressioni politiche e per il timore del rincaro del costo dell'energia.

 

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