AGI - Lezione di calcio del Paris Saint-Germain all'Inter nella finale di Champions League all'Allianz Arena di Monaco di Baviera. I francesi di Luis Enrique mettono per la prima volta nella loro storia le mani sulla 'coppa dalle grandi orecchie' vincendo 5-0, dominando gli avversari dall'inizio alla fine e portando a casa la vittoria con un netto e perentorio 4-0.
L'amaro ritorno dell'Inter a Monaco
Per l'Inter un amaro ritorno a Monaco, dove nei quarti aveva battuto il Bayern, ipotecando la qualificazione. Stasera però non c'è stato nulla da fare. Troppo netta la differenza, innanzitutto fisica tra le squadre, ma anche tecnica.
Protagonisti e marcatori della serata
Dembélé scatenato e devastante nel pressing e nella capacità di correre e saltare l'uomo. Il giovanissimo talento Desiré Doué autore di grandi giocate e di una doppietta. Poi due conoscenze del calcio italiano a completare il poker: Hakimi che segna al 12' e non esulta per rispetto alla sua ex squadra e l'ex Napoli Kvaratskhelia che invece esulta e rende ancor più amara la sconfitta per l'Inter. A completare la 'manita' ci ha pensato Senny Mayulu.
Inter mai in partita
I nerazzurri sono arrivati in finale meritatamente, eliminando grandissimi club, primo su tutti il Barcellona. Ma stasera qualcosa non ha funzionato. Difficile capire cosa, visto che la differenza (quasi) di categoria tra le due squadre è stata imbarazzante. E va anche oltre i cinque gol subiti. La squadra di Inzaghi non è mai apparsa in partita e non si è mai resa davvero pericolosa con Gigio Donnarumma (per lui, ex Milan, una vittoria che vale doppio) quasi inoperoso.