AGI - Franco Carraro, secondo quanto apprende l'AGI da ambienti vicini al suo entourage, è "fortemente intenzionato" a presentare la candidatura a presidente del Coni per il quadriennio 2025-2028 "nella giornata di domani poco prima della scadenza", tassativa delle ore 14. Carraro si candiderà anche perché i suoi precedenti tre mandati non erano stati pieni, ovvero quadriennali, e comunque precedenti alle modifiche dello Statuto del Coni risalenti al novembre 2023. Modifiche che vennero poi approvate con Dpcm interministeriale del 20 dicembre 2023, a firma dei ministri Giorgetti e Abodi, sul quale venne, tra le varie cose, ribadito che "la durata del mandato è quadriennale e che presidenti e componenti non possono svolgere più di tre mandati".
Per candidarsi alla guida della presidenza dello sport italiano e, in questo caso succedere a Giovanni Malago', bisogna rispettare uno dei tre requisiti: il primo, aver ricoperto la carica di presidente (o vice) di una federazione sportiva o di una disciplina associata o essere stato membro della giunta nazionale o di una struttura territoriale del Coni, il secondo essere stato atleta azzurro, il terzo essere dirigente insignito del Collare o Stella d'Oro al merito sportivo del Coni. Carraro rispecchia tutti i requisiti, da azzurro dello sci nautico tanto da diventare campione europeo per tre volte dal 1958 al 1969 a pluripresidente di federazione sportiva (sci nautico e Federcalcio) compreso l'essere stato membro del Cio e Uefa.
Gli altri candidati
Al momento i candidati sono sette, ma domani potrebbero essere otto. Hanno presentato la candidatura per la presidenza del Coni, Luciano Buonfiglio, attuale numero uno della Federazione Italiana Canoa Kayak, Luca Pancalli, da 25 anni presidente del movimento italiano paralimpico e già vicepresidente del Coni (2004-2012), Ettore Thermes, ex velista, Giuseppe Macchiarola, medico sportivo delle squadre nazionali di boxe, presidente del Coni provinciale di Foggia, Mauro Checcoli, due medaglie d'oro olimpiche a Tokyo '64 nell'equitazione, Carlo Iannelli, avvocato, padre di Giovanni, morto nel 2019 a 22 anni causa un incidente durante una gara di ciclismo e che si batte per una maggiore sicurezza, e Pierluigi Giancamilli, esponente del pentathlon moderno. Nella storia delle elezioni del Coni il massimo dei candidati era stato di sei, nel 2001 (venne rieletto Gianni Petrucci, ora numero 1 del basket) ma i votanti erano 210 per effetto della prima legge Melandri. Il 26 giugno i grandi elettori saranno 80. Si preannunciano tre settimane decisamente 'caldè attorno a Palazzo H.